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Verona capitale degli esorcisti

La Curia, in un' inserzione sul settimanale diocesano "Verona Fedele", ha comunicato che nella sola città veneta ci sarebbero ben 13 esorcisti.

Un record se si pensa che in Svizzera, Germania, Austria e Portogallo non ci sono esorcisti, mentre nella diocesi di Milano, la più grande del mondo per numero di parocchie, c'è ne solo uno, Padre Salvoldi che si occupa dei posseduti sia della città che della provincia.

I "ministri della consolazione", quelli che noi comunemente chiamiamo esorcisti, presenti nella diocesi di Verona sono quindi 13: oltre ai 5 presenti in città, ve ne sono 3 nella Bassa e altrettanti anche nella zona del lago, uno a Villafranca e uno a San Martino. Tra i nomi più conosciuti, monsignor Adriano Cantamessa e monsignor Angelo Messetti, entrambi canonici emeriti e don Silvio Zonini, liturgista e parroco di Villafontana.

Ma perchè a Verona ci sono tutti questi esorcisti ?  "Le persone hanno un forte bisogno di incontrare il sacerdote perché spesso si trovano in situazioni disperate. E in diversi casi si consultano con maghi e fattucchieri che peggiorano le cose. Noi cattolici per fede professiamo l'esistenza del maligno. E nella nostra epoca cresce l'interesse morboso per il satanismo. Insomma, in questa nostra epoca di secolarizzazione, la paura del demonio è in aumento." A spiegarlo è il più noto degli esorcisti veronesi, don Gino Oliosi, oggi rettore di Santa Toscana, già assistente della filosofa Vanni Rovighi all'università Cattolica di Milano.