Oggi, 29 novembre, alle ore 12, presso la sede centrale dell'Unesco a Parigi saranno firmate la convenzione tra l'agenzia delle Nazioni Unite e il ministero per i Beni culturali per gli interventi intra moenia nel sito archeologico di Pompei, e la Lettera di Intenti per favorire investimenti nell'area archeologica Vesuviana (extra moenia), tra Regione Campania, Unione Industriali di Napoli e Associazione costruttori di Napoli (Acen).
Non solo gli scavi di Pompei, con gli interventi di risanamento delle domus, saranno alla base del programma presentato all'Unesco, che ha anche l'obiettivo di rilanciare lo sviluppo economico dell'intera area vesuviana. Oltre alla stessa Pompei, saranno coinvolte nel documento anche Ercolano e Oplonti (Torre Annunziata). Gli investimenti che si intendono sollecitare non riguardano ovviamente solo il settore archeologico, ma anche quello commerciale e industriale.
I due documenti saranno presentati nel corso di una conferenza stampa presso l’Istituto culturale italiano, sito in rue de Grenelle 73, alla presenza del vice direttore generale Unesco Francesco Bandarin, dell'ambasciatore Francesco Caruso, del presidente di Icomos Italia Maurizio Di Stefano, del presidente dell'Unione industriali di Napoli Paolo Graziano, del governatore della Regione Campania Stefano Caldoro e del presidente dell'Acen Rodolfo Girardi.
Incontro con l’Unesco per la valorizzazione dell’area vesuviana
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