Si chiama "2005 Yu 55", l'asteroide che 28 minuti dopo la mezzanotte, sfiorerà il nostro Pianeta, portandosi a soli 324 mila chilometri dalla Terra, quindi sarà più vicino della Luna. Gli scienziati hanno fornito dati precisi sul passaggio di questo corpo celeste, smentendo così ogni tipo di pericolosità per il nostro pianeta e ogni previsione catastrofica da fine del mondo. Anzi, per loro, sarà un'ottima occasione di studio degli «oggetti cosmici» che popolano varie zone del nostro sistema solare e che talvolta si presentano minacciosi anche per la Terra, che sono considerati dei relitti dell'origine del Sistema Solare.
L'asteroide è stato scoperto il 28 dicembre del 2005, da Robert McMillan, dallo Steward Observatory dell' Università dell' Arizona (Usa), partecipando al programma di sorveglianza dei pianetini che arrivano nelle nostre vicinanze, lo Spacewatch Program. L'asteroide è stato monitorato, puntando su di esso il più grande radiotelescopio del mondo dal diamentro di 300 metri, che si trova tra le montagne del Costarica. Il radiotelescopio, così, ci ha fornito le prime informazioni su questo corpo celeste: ha un diametro di 400 metri, una forma quasi sferica ed è un oggetto scurissimo che ruota lentamente su se stesso in circa 20 ore.
L'asteroide sarà visibile fino a venerdì, per chi volesse osservarlo questa sera, basta un telescopio amatoriale, e puntarlo, in un luogo non troppo luminoso, tra le costellazioni Pegaso e Pesci. Sarà molto veloce, e al telescopio apparirà come una iccola stella molto rapidamente transiterà tra queste due costellazioni, quasi a Sud-Est
Per chi non riuscirà a vederlo, gli appassionati potranno seguire il passaggio in diretta sul web sul sito www.virtualtelescope.eu, mentre al Planetario di Roma ci sarà una serata speciale venerdì.