Ignazio Visco, Governatore della Banca d'Italia, durante una audizione alla camera sottolinea che "un' ulteriore riduzione della soglia permessa all'uso di contanti sarebbe auspicabile, andrebbe accompagnata da una riduzione dei costi connessi con l'uso della moneta elettronica". Poi aggiunge che "in Italia è assurdo che usiamo tutto questo contante perché il contante lo usa la mafia e non solo la mafia". Ai pensionati che protestano e che vorrebbero continuare a ritirare la loro pensione in contanti agli uffici postali Visco risponde "E' vero che ci sono problemi sui conti correnti difatti è chiaro che bisogna far pagare poco o niente chi dovrà usare il conto corrente''.
Visco poi entra nel merito della manovra affermando che "i nuovi interventi, contenuti nella manovra, si concentrano per circa due terzi sulle entrate, portando la pressione fiscale intorno al 45%. Le misure contenute nel decreto hanno effetti restrittivi sul pil, stimabili in mezzo punto percentuale nel prossimo biennio". All'effetto restrittivo della manovra, spiega il Governatore, "si possono contrapporre gli effetti positivi derivanti da un aumento della fiducia nella capacità dello Stato italiano di onorare il proprio debito e nelle accresciute prospettive di medio termine dell'economia italiana". La riduzione dei costi di finanziamento del settore pubblico e di famiglie e imprese, secondo Visco, "potrebbe favorire già da subito la crescita".