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Maltempo: 59 le vittime e la neve scende al sud. Al nord è ancora gelo. Venerdì ci saranno miglioramenti.

Solo una breve speranza quella rappresentata dalle schiarite. Il maltempo sullo stivale persevera e in queste ore la neve si sta spostando verso il Sud e isole, in particolare Capri, Ischia, Eolie e fiocchi di neve ancora in Calabria, Basilicata Campania e Sicilia.

Tuttavia il maltempo sembra lasciare il nord lasciandosi dietro la coda del gelo con temperature sotto lo zero che sembrano però dover tornare nella media stagionale a partire da questo venerdì.

L’Italia non era affatto pronta a questa ondata di gelo, nessuno se l’aspettava tanto che sale a 59 il numero di vittime provocate dal maltempo. Molte decedute per assideramento, altre per malori o per incidenti sia stradali che naturali, o ancora domestici dovuti da ghiaccio e neve. Mentre la Coldiretti (Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti) comunica che il gelo e le nevicate hanno causato la morte di più di 10.000 animali e solo in Italia.

Pertanto si registrano deboli nevicate sui tratti montani dell’A3 Salerno-Reggio Calabria tra svincoli di Lagonegro e Morano e sul valico di Piano Lago in provincia di Cosenza. Rimane pertanto obbligatorio l’obbligo delle catene a bordo e gomme termiche tra Contursi e Falerna.

Un maltempo che incide anche sull’economia, come se non bastasse la crisi-sciopero che si è manifestata in tutto il Paese appena prma del freddo. La Confcommercio di Roma indica il bilancio dei mancati incassi e i guadagni dei negozi che sono calati terribilmente. Milioni di euro sono inoltre andati in fumo per alberghi e strutture ricettive, con centinaia di prenotazioni cancellate anche a causa dello stop dei voli all’aeroporto di Fiumicino.

Probabilmente solo il settore alimentare ha risentito meno di questo disagio, visto che le persone spaventante e temendo di rimanere senza beni di prima necessità ne hanno fatto una scorta.

Unica voce fuori dal coro il settore alimentare. I romani, temendo di restare senza beni di prima necessitá a causa dell’emergenza, hanno preso d’assalto i negozi facendo incetta soprattutto di sale, pasta, pane, zucchero e latte.