La ‘lentitudine‘ della legge nostrana salva molte persone che hanno avuto ‘qualche‘ problemino con la giustizia. Il processo Mills è durato 5 anni e quindi i magistrati di Milano hanno emesso il loro verdetto: il cavaliere Silvio Berlusconi è stato prosciolto per prescrizione nel caso in cui era imputato per corruzione in atti giudiziari. Tuttavia l’ex Presidente del Consiglio non era presente in aula per ascoltare la lettura della sentenza.
La prescrizione è sempre un fallimento, sia per la magistratura che per l’imputato, che però in questo caso tira un sospiro di sollievo. Non esiste una conclusione concreta, si avverta la sensazione di un caso irrisolto per i tanti, troppi pezzi mancanti che non hanno dato la possibilità di emettere un verdetto appropriato alla causa.
Intanto il pubblico miniestero Fabio De Pasquale aveva chiesto per Berlusconi la condanna a 5 anni di reclusione. Gli avvocati difensori del cavaliere però (Nicoolò Ghedini e Piero Longo) avevano invocato l’assoluzione perché “Il fatto non sussiste“. Infatti L’ex premier ha poi manifestato il suo rammarico per non essere stato assolto, anziché prescritto e parla quindi di una ‘Mezza giustizia fatta‘!
Berlusconi memory – Nella sua memoria difensiva scrive: “L’attuale capo di imputazione costituisce un radicale e profondo rimaneggiamento costruito ad arte dal pubblico ministero“. Sottolinea l’impossibilità di approdare a una sentenza giusta “se un tribunale non vuole ascoltare i testimoni della difesa e ammette solo quelli dell’accusa“. Ma ecco la ciliegina sulla torta, l’ex premier lamenta il fatto che i magistrati si siano concentrati troppo su di lui e parla di un accanimento giudiziario; almeno è quello che si evince da una nota di ieri diffusa in prima persone parlando di “record universale di procedimenti e udienze. In totale più di cento procedimenti, più di novecento magistrati che si sono occupati di me e del mio gruppo, 588 visite della polizia giudiziaria e della guardia di finanza, 2600 udienze in quattordici anni, più di 400 milioni di euro per le parcelle di avvocati e consulenti”.