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Doodle: 125° anniversario della nascita di Juan Gris

juan-gris-google-23marzo2012Il doodle di oggi è dedicato al pittore spagnolo Juan Gris, al secolo José Victoriano González, nato a Madrid il 23 marzo 1887  e morto in Francia nella cittadina di Boulogne-sur-Seine l’11 maggio 1927.

Tra il 1902 ed il 1904 studiò disegno industriale nella sua città natale e in seguito studiò pittura con l’artista accademico José Maria Carbonero.
Come molti artisti dell’epoca, nel 1906 Juan Gris si trasferì a Parigi, entrando in contatto con gli artisti più importanti del tempo, tra cui Henri Matisse, Georges Braque, Fernand Léger, Amedeo Modigliani e il suo connazionale Pablo Picasso.
Le opere che dipingerà nel 1910 mostrano un chiaro interesse per il cubismo, che si rafforza nei lavori degli anni seguenti, fino ad arrivare ad uno stile cubista analitico nel 1912.
Il suo ritratto di Picasso del 1912 è una delle prime significative opere cubiste effettuata da un pittore che non sia Pablo Picasso o Georges Braque.

Il periodo della sua maturazione definitiva avvenne tra il 1914 ed il 1918: fu in questi anni che Gris si allontanò dal cubismo analitico (la prima fase del cubismo che vede un precursore in Paul Cézanne che nelle sue opere avvia la scomposizione geometrica e cromatica della scena, basi si cui si muoverà il primo grande del cubismo analitico, ovvero Pablo Picasso.), per arrivare al cubismo sintetico (la seconda parte del movimento pittorico le cui caratteristiche compositive principali risiedono nella scelta di giustapporre o sovrapporre parti distinte di una rappresentazione, spesso avvalendosi di significative tecniche quali il collage ed il papier collé, privilegiando quindi le composizioni di oggetti a visioni polioculari dello stesso oggetto).
A differenza dei lavori degli altri cubisti, il cubismo di Gris è animato da spirito scientifico e razionale, che lo porta ad un marcato distacco e ad un certo intellettualismo classicheggiante. Gris, rifiutando il monocromatismo, dispone sulla tela combinazioni di colori armoniosi e luminosi: in queste zone di colore puro e intenso, l’interesse si sposta progressivamente dal soggetto alla struttura dell’immagine, analizzata e sintetizzata secondo modelli geometrici e matematici, influenzato in questa ricerca, secondo alcuni critici, da Henry Matisse.

La sua ricerca cubista di un nuovo modo di definire la realtà attraverso modelli astratti, portò Gris ad un continuo studio teorico, espresso in numerosi scritti ed interventi a conferenze.