Napoli, maturità conseguita

CalcioNapoli, maturità conseguita

Data:

Dai Napoli, ti vogliamo finalmente maturo!”, così scriveva in un sms delle 20.30, un caro “vecchio” amico di curva, ora emigrato in Emilia. Alle 22.30 possiamo “promuoverci”: maturità pienamente conseguita, salvo qualche sbavatura finale. Napoli-Cagliari si gioca di venerdì sera per consentire il massimo recupero atletico e fisico, in vista del ritorno degli ottavi allo Stanford Bridge, contro il Chelsea. Proprio l’impegno londinese può essere motivo di “disturbo”: la testa, le gambe, possono essere già nella City. Ecco la maturità da superare, anche perché, nella prima parte della stagione, spesso questi appuntamenti erano stati “mancati”. Questo Napoli, quello “nato” nella sfida interna con il Chievo, non è “quel” Napoli. E lo si vede subito. Senza il Matador, con Pandev a sostituirlo, partiamo guardinghi; ma al primo affondo, Marek mette la partita in discesa. Lo slovacco torna al gol, e lo fa con una rasoiata dal limite dell’area, degna del campione quale è.

Quella grande squadra che ci “apprestiamo” a diventare, deve fare sempre così: un’azione, un gol. In questo caso: due azioni, due gol, ed ecco servito il raddoppio; segna capitan Cannavaro. Alla mezz’ora, giusto per confermare ulteriormente una superiorità netta, un’ascesa incontrastabile, Pochino scatta in area, e provoca l’autorete di Astori. Con il minimo sforzo la “questione isolana” è chiusa. Certo, poiché qualche cosina, per esser definiti “big”, ancora manca, lasciamo ai sardi l’illusione di riaprire il match. Negli spogliatoi si va sul 3-1. Nella ripresa ti aspetti l’arrembaggio dei ragazzi di Ballardini. Invece il Napoli controlla. Il Pocho, tanto per cambiare, scatta in area, viene atterrato, e si procura il penalty. Ci si aspetta che sul dischetto vada Marek, vista l’assenza di Cavani. Invece, a sorpresa, si presenta dagli 11 metri, lo stesso Pocho. Due rigori aveva tirato il Pocho, entrambi nella lotteria dei rigori, in coppa Italia, entrambi sbagliati, tirati male. La crescita del Pocho, soprattutto nella precisione del tiro è impressionante: spiazza Agazzi e fa 4-1. In queste partite, sullo stile della goleada con il Genoa, c’è poi un giocatorino che non si fa mai mancare il sigillo personale: Walter Gargano imbeccato da Cavani, subentrato al Pocho (standing ovation per lui) sigla la quinta rete. La girandola di reti però non finisce qua. Il set si chiude con il Cagliari che approfitta di un doppio “riposino” della difesa, per regalare una tripletta a Larrivey, intervellata dalla rete numero 6 di Maggio. Insomma per chi si è “perso”: Napoli-Cagliari 6-3. Superata la prova della maturità a pieni, o quasi, voti; ora sotto con la prova di inglese.

Share post:

Altre storie

Seguici su

50,320FansLike
527FollowersFollow
7,000SubscribersSubscribe

Leggi anche
Altre storie

È morto Nenè, Claudio Olinto De Carvalho il campione del Cagliari calcio

È lutto per il calcio italiano. È morto uno...

Morti due giovani calciatori sloveni del Maribor in un incidente stradale

Avevano appena finito gli allenamenti di calcio e stavano...

Gonzalo Higuain e le prime foto con la sciarpa della Juventus

I napoletani delusissimi, i tifosi juventino non sembrano chissà quanto...

Euro 2016: bambino portoghese consola tifoso francese

Il video è diventato viralissimo in men che non...