Ieri sera è andato in onda, su La7, il secondo appuntamento con Un due tre stella di Sabina Guzzanti che ha aperto la seconda puntata dicendo: “Il problema è che nel nostro Paese la democrazia ha sempre fatto tanta paura. Lo si capisce dal fatto che per ogni questione c’è sempre un’unica soluzione possibile. Non vogliono che noi partecipiamo. Il modello è Marchionne o così o pomì in onore probabilmente a Pomigliano.”
E si passa così a Mario Monti: “Ieri abbiamo detto addio all’articolo 18- continua la Guzzanti-su questo Monti è stato fermissimo, ha detto che non accetta veti. Tranne che sulla legge elettorale, gli stipendi dei parlamentari, la giustizia, le liberalizzazioni, le frequenze televisive, il Consiglio di amministrazione della Rai e la patrimoniale. Per il resto lui non accetta veti.”
Sabina Guzzanti sarcasticamente ha affrontato un problema che le sta molto a cuore: la partecipazione democratica. “Tutto sommato la democrazia è un bene e la sua mancanza è la causa della rovina dei partiti. Non hanno ascoltato gli elettori. Sono anni che stanno facendo questa riforma elettorale e cercano di studiare il modo per togliere più potere possibile al voto dei cittadini. Piuttosto che fidarsi della democrazia si mettono d’accordo tutti. Avete visto la foto con Alfano, Casini, Bersani e Monti. La grande coalizione da Tiffany.”
Successivamente viene affrontata la riforma del lavoro: “Non si può discutere perché c’è un’emergenza. Ma la parola emergenza in bocca a questa classe dirigente è paradossale. Sarebbe come se delle persone a volto coperto entrassero in una banca e dicessero: Fermi tutti emergenza rapina! E appena qualcuno dicesse: -Scusate ma voi ci state rapinando-. Loro rispondessero: Basta con questi slogan divisivi! Non lo capite che siamo tutti nella stessa banca?”
Sulle conclusioni Sabina Guzzanti ritorna nuovamente al tema “democrazia”: “Perché la democrazia è l’unica ricetta possibile per i nostri mali. Non è detto che l’unica soluzione sia scrivere sulla Costituzione: L’Italia è una repubblica, salvo imprevisti”.