Home Politica Caso Tymoschenko: scontro Ucraina – Merkel: “Pronti a boicottare Euro 2012”

Caso Tymoschenko: scontro Ucraina – Merkel: “Pronti a boicottare Euro 2012”

Il rischio di un boicottaggio “politico” dei prossimi campionati europei di calcio, in programma in Ucraina e in Polonia, a partire dal prossimo 8 giugno, è sempre più concreto. In particolare è la cancelliera tedesca Angela Merkel, a mostrare fermezza e intransigenza, nei riguardi del governo ucraino.

La questione attorno cui, si è sviluppata la polemica, riguarda Yulia Tymoschenko, ex premier ucraino, e leader della rivoluzione arancione (la rivoluzione “colorata” che nel 2004 interessò l’ex repubblica sovietica). La Tymoschenko  condannata a 7 anni di reclusione per “abuso di ufficio”, in carcere dallo scorso ottobre, avrebbe in sostanza firmato contratti svantaggiosi per l’Ucraina, nell’ intesa con Mosca sulle forniture di gas. L’ex premier, sconfitta alle ultime presidenziali del 2010 da Janukovic, rigetta l’accusa, parlando di processo politico. La donna colpita dallo scorso novembre, da problemi fisici, ha iniziato anche uno sciopero della fame, accusando di essere vittima di maltrattamenti e abusi.

La situazione non è caduta nell’oblio, probabilmente amplificata dalla competizione calcistica che il paese, in collaborazione con la Polonia, si appresta ad ospitare. In prima linea, come detto, la Germania, con Angela Merkel che ha proposto per appunto un boicottaggio politico, ovvero nessuna visita dei politici, durante la manifestazione. La reazione del governo ucraino non si è fatta attendere, e reimandando le accuse al mittente, ha parlato di atteggiamenti tedeschi da guerra fredda. Eppure la Merkel non sembra affatto sola. In Germania l’opinione pubblica, ma anche il suo governo approva la scelta. E in attesa del campionato europeo di calcio, al prossimo  vertice dei Capi di Stato dei Paesi dell’Europa Centrale, in programma a Yalta, città ucraina, divenuta famosa per la conferenza del 1945, arrivano le defezioni di Germania, Slovenia, Austria, e probabilmente di Estonia e Lettonia.

Il nostro ministro Terzi ha espresso “forte apprensione” per la situazione, assicurando che la Farnesina si muoverà affinché vengano concessi alla donna, le giuste cure mediche, nonché un’adeguata assistenza legale, ma ha frenato su un possibile boicottaggio di Euro 2012, mostrando perplessità per un’ azione, i cui precedenti sono molto pesanti”.