L’accusa arriva dall’ex tata, Erlinda T. Elemen, la quale ha dichiarato che negli ultimi mesi di lavoro in casa Stone, la diva l’avrebbe insultata per la sua religione, vietandole di leggere la Bibbia in casa sua e, inoltre, l’avrebbe insultata anche per il suo accento.
La presunta vittima ha lavorato 4 anni per Sharon Stone, ma è stata licenziata a causa di alcuni pagamenti di straordinari non autorizzati. Intanto Paul Bloch, il portavoce della cantante, ha dichiarato: ”E’ in cerca di un’altra opportunità di incassare. Si tratta di una causa frivola per lamentele assurde che sono state inventate e fabbricate. Sharon Stone, sarà completamente scagionata in tribunale“. Ma pare proprio che l’ex tata abbia tutte le intenzioni di chiedere risarcimenti per molestie e licenziamento illecito.