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Siria: un nuovo sabato imbrattato di sangue. Morti 110 civili di cui 25 bambini

Siria – Un nuovo giorno si macchia con il sangue innocente dei bambini. In totale, tra i civili sono 110 i morti di cui 25 minorenni. La strage accade ad Hula, provincia siriana di Homs, organizzata dalle forze fedeli al presidente Assad. Così il COnsiglio nazionale siriano invoca urgentemente una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu determinando la responsabilità del massacro. Determinare colpe… ma intanto dei civili sono morti e la questione in Siria sembra non cambiare mai.

Questo ennesima carneficina sembra essere partita dalla periferia con alcuni scontri, sfociando poi in un mare di sangue. Tuttavia la situazione non è ancora chiara ma intanto la repressione continua e il presidente Rami Abdel Rahman, dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, basato a Londra, dichiara: “Molti residenti sono fuggiti dal villaggio di Taldu, a Houla“, si tratta di un vero e proprio esodo. I mezzi corazzati dell’esercito siriano sono quindi riusciti ad entrare ad Aleppo, città teatro delle ultime manifestazioni contro il regime. Qui i blindati hanno disperso migliaia e migliaia di persone per i funerali di un ragazzo assassinato con colpi d’arma da fuoco.

Per quanto riguarda le vittime il bilancio delle vittime non si hanno ancora numeri definitivi, visto che l’osservatorio di Londra, per adesso ne conta 90.