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Egitto: Mubarak è morto?

Giallo in Egitto sulla presunta morte di Mubarak, l’ex presidente che nel febbraio del 2011 si dimise dopo 30 anni di potere incontrastato.

Secondo l’agenzia Mena l’ex rais, ottantaquattrenne è stato dichiarato clinicamente morto. L’agenzia cita fonti mediche secondo cui il cuore dell’ultimo faraone egizio si sarebbe fermato, e vani sarebbero stati i tentativi di farlo rinvenire, attraverso l’uso dei defibrillatori. Poco prima Hosni Mubarak, presidente dal 1981 al 2011, era stato colpito da un ictus e trasferito dal carcere di Tora, alla terapia intensiva dell’ospedale militare di Maadi.

Immediate le smentite, uno degli avvocati dell’ex presidente egiziano ha detto all’ansa che Mubarak è in coma, ma ancora in vita. Un altro avvocato ha parlato addirittura di un Mubarak che avrebbe reagito alle terapie. Alcuni componenti del Consiglio supremo militare hanno dichiarato: “non è esatto parlare di morte clinica”.

Il paese delle piramidi quindi continua a vivere ore particolarmente forti, intense e tribolate. Non va dimenticato che Mubarak è stato condannato all’ergastolo con l’accusa di aver causato la morte di oltre 800 civili, durante le proteste del febbraio 2011, che portarono poi alle sue dimissioni, e al trasferimento del potere nelle mani del consiglio supremo militare. 

E oltre all’incertezza circa le sorti dell’ex faraone, il paese continua a interrogarsi su chi sarà il successore di Mubarak, quarto presidente egiziano, succeduto a Sadat nel 1981, ed ex generale, distintosi nella guerra del kippur. Infatti solo giovedì si saprà chi avrà avuto la meglio tra Morsi candidato religioso, dei Fratelli musulmani, e Shafik, l’ex premier durante gli ultimi anni di Mubarak. Ambedue i candidati dichiarano la propria vittoria. 

Oggi infine centinaia di manifestanti hanno protestato al grido di abbasso il regime, e rivoluzione rivoluzione, dinnanzi alla sede del Parlamento, dopo la decisione della giunta militare, di sciogliere l’assemblea eletta dal popolo.

Per l’Egitto settimane decisive per il proprio futuro.