Home Politica Elezioni Grecia: vincono gli europeisti di Nea Democratia

Elezioni Grecia: vincono gli europeisti di Nea Democratia

Elezioni Grecia come i sondaggi prevedevano. Vincono i conservatori di Nea Democratia, che con oltre il 50% dei voti scrutinati ottengono il 30,24%, e 130 seggi. Come previsto dai sondaggi secondo partito, staccato di pochi punti percentuali, è Syriza, la sinistra radicale, decisa a modificare il memorandum, pur ribadendo la volontà di lasciare il paese all’interno dell’eurozona, che si attesta attorno al 26,30% con 70 seggi. Per il Pasok, il partito socialista greco, il 12,69% e 34 seggi. I greci indipendentisti, formazione di destra, si attestano al 7,45% guadagnando 20 seggi; entrano in parlamento anche i neonazisti di Alba Dorata che con il 6,94% ottengono 18 seggi. Dimar, la sinistra democratica è al 6,07%, 16 seggi, oltre la soglia anche il Kke, il partito comunista ellenico, giunto al 4,43% e 12 seggi.

Samaras leader del partito che ha vinto le elezioni elleniche, che garantisce di non toccare il memorandum, gli accordi con i partner europei, dopo i primi risultati, ha ribadito la volontà di formare subito un governo:i greci hanno scelto di restare legati all’Europa. È una vittoria per tutta l’Europa. Chiedo a tutti i partiti che hanno lo stesso obiettivo, tenere la Grecia in Europa, di unirsi per formare un governo solido per superare la crisi“. Poi una promessa: “rispetteremo gli impegni presi”.

Intanto già si profilano i primi scenari di coalizione. Grazie al premio di maggioranza che garantisce 50 seggi in più al partito vincitore, i conservatori di Nea Democratia e il Pasok potrebbero avere assieme la maggioranza dei seggi in parlamento. Si andrebbe così verso un governo che non metterebbe a rischio gli accordi presi con Ue e Fmi.