Home Cronaca Terremoto Ravenna, vien dal mare. 4.5 di magnitudo slegato dall’Emilia

Terremoto Ravenna, vien dal mare. 4.5 di magnitudo slegato dall’Emilia

TERREMOTO RAVENNA – Stavolta una forte scossa è stata avvertita altrove e non ha niente a che fare con lo sciame sismico modenese. E’ accaduto questa mattina quando alle 6.08 è stata registrata una scossa di 4.5 sulla scala Richter dai sismografi in mare a largo di Ravenna, all’altezza di Punta Marina e a una profondità di 25 km, riprendendo tutta la costa adriatica dal Veneto fino ad Ancona. Il terremoto è stato avvertito chiaramente e molte persone si sono riversate in strada per la paura.

LO SPAVENTO – Tantissime le telefonate ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine. Un uomo di nazionalità nigeriana per paura ha sfondato la finestra e si è gettato dal terrazzo, al primo piano di un palazzo al lido Adriano.

Il sisma, accompagnato da un boato, non ha causato danni agli edifici a parte alcune crepe nel palazzo comunale di Ravenna, e anche le piattaforme per l’estrazione del metano, molto vicine all’epicentro, sono intatte, così come le scuole dove solo per una, come riferisce il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, è stato richiesto un intervento di controllo. Prosegue poi nel dire che: ‘Alle 13 in una riunione straordinaria della giunta faremo il punto della situazione’.

Oltre allo spavento e alla paura che ogni terremoto porta con se, si teme circa la ripercussione che questo nuovo evento sismico possa avere sulla stagione estiva nella costa romagnola. Gli albergatori sono preoccupati circa l’affluenza dei villeggianti presso i propri esercizi.

Dal 20 maggio, data del primo terremoto nel nord italia, fino ad oggi si registrano in totale 26 morti e circa 14.000 sfollati e da quel giorno le attività dei vigili del fuoco proseguono senza sosta nelle zone d’emergenza come Mantova, Ferrara, Modena, Bologna, Reggio Emilia e Rovigo. Ad oggi gli interventi impiegati dai 1.300 vigili del fuoco sono 40.000 dalla popolazione alla messa in sicurezza di edifici pubblici e privati.