Home Cronaca Violenze interreligiose in Nigeria: attentati e rappresaglia

Violenze interreligiose in Nigeria: attentati e rappresaglia

Sembra esser diventata una terribile moda domenicale: in Nigeria ogni domenica scoppiano bombe davanti a chiese cristiane, situate nella zona settentrionale del paese.  Nell’area il gruppo islamico radicale Boko Haram ha messo in campo una strategia violenta e terroristica volta a portare nel paese la shari’a, la legge coranica.

Oggi è stata la volta di Zaria e Kaduna, due città dello stato di Kaduna, stato del centro nord del paese africano, a leggera maggioranza musulmana (il 50% della popolazione, rispetto al 45% cristiano). A Zaria, che conta oltre un milione di abitanti, ed è sede di un importante centro universitario del paese africano, sono state colpite la chiesa evangelica e la cattedrale cattolica. Nel primo caso i morti sarebbero tre, nel secondo quattro. Kaduna capitale dell’omonimo stato nigeriano, importante centro commerciale del paese, conta una popolazione che supera il milione e mezzo di abitanti, è stata già in passato teatro di sanguinosi scontri tra cristiani e musulmani, tant’è che la città appare divisa in due aree: a nord i musulmani, a sud i cristiani. L’attentato odierno ha causato, secondo le prime fonti, circa 10 vittime, e ha fatto tornare alla mente l’attentato dell’ultima pasqua, allorquando un analogo attentato provocò la morte di 20 cristiani.

Dopo gli attentati, secondo testimonianze locali, ci sarebbe stata una rappresaglia dei cristiani, che hanno fermato auto di musulmani uccidendoli. Almeno 20 i morti tra i musulmani.

Dichiarato dalle autorità locali, il coprifuoco nell’intera zona per le prossime 24 ore.

E all’indomani della scelta dell’Onu di sospendere la missione di osservazione nel paese, la violenza non si ferma neanche in Siria. Scontri e vittime si sono registrati nella capitale Damasco, a Homs e ad Aleppo. In particolare Homs, secondo fonti dell’opposizione al regime di Assad, è sotto pesanti bombardamenti delle milizie filogovernative.