La rete di Telecom Italia si è forse pentita di non aver ospitato il programma di Michele Santoro, Servizio Pubblico, per un intero anno, così dopo una lunga trattativa, La7, riesce a convincere il conduttore.
Lo ha annunciato Mentana in diretta durante il Tg. Il tira e molla finalmente si è concluso, e noi sappiamo che per aver conquistato il giornalista più coinvolgente della tv non ha potuto costringerlo a patti circa ‘equilibri’ di rete che l’anno scorso hanno decretato l’uscita di scena della Costamagna per ristabilire la rete a destra. LA7 si è forse inginocchiata al conduttore che per un anno ha navigato da nell’etere con l’aiuto di tutti i contribuenti, quelli pro e contro la sua conduzione consentendogli di raggiungere dei risultati inaspettati.
Probabilmente ‘Servizio Pubblico‘ dovrà alternarsi in periodi diversi con la trasmissione condotta da Corrado Formigli “Piazzapulita“. Quindi sembra che Santoro preferisca questa rete alla Rai o addirittura ad un passaggio Sky che tuttavia ha trasmesso il suo programma concedendogli una buona visibilità.
Dal suo canto Mentana annuncia che lui era uno di quelli che avrebbe voluto Santoro dal primo momento: “Già una volta diedi questa notizia e non andò bene, ma questa volta ho verificato e posso dire che nella prossima stagione il programma ‘Servizio Pubblico’ andrà in onda su questa rete. Io ero favorevole a che lui venisse già prima. Ci sono professionisti che creanocredibilità e ascolti e Santoro è uno di questi“.
COS’E’ CAMBIATO NELL’ARCO DI UN ANNO? – Un anno fa la situazione era del tutto diversa, nel 2011 un Santoro furibondo dichiarava che ad “accodo praticamente conlcuso” era sfumata l’intesa probabilmente per colpa di Berlusconi: “Siamo di fronte ad una nuova eloquente ed inoppugnabile prova dell’esistenza del nostro Paese di un colossale conflitto di interesse“. All’epoca, secondo Santoro, l’ex premier Silvio Berlusconi, avrebbe fatto pressione nei confronti dell’editore di La7 affinché non ospitasse ‘Servizio Pubblico’. Ovviamente il giornalista che avrebbe dovuto condurre la trasmissione aggiunse: “Naturalmente non possiamo fornire le prove dell’esistenza di interventi esterni, ma parla da solo l’interesse industriale che avrebbe avuto La7 ad ospitare un programma come il nostro nella sua offerta“. A quei tempi le dichiarazioni di La7 furono molto diverse da quelle attuali: “a causa di inconciliabili posizioni riguardo alla gestine operativa dei rapporti fra autore ed editore”, e così intervenne Mentana: “Per amore della verità e di libertà sarebbe opportuno che La7 spiegasse, se come sperso può farlo, che la decisione di rompere, di interrompere le trattative è soltanto sua“. Ma oggi a un anno di distanza cambia il premier e cambia la musica… ora c’è posto per Michele Santoro.
Tuttavia il palinsesto La7 è già degno di nota infatti della scuderia di Telecom Italia fanno parte Serena Dandini conduttrice di “The Show must go off“; Geppi Cucciari, titolare del preserale “G’Day“; Benedetta Parodi cuoca ne “I menù di Benedetta” e Sabina Guzzanti in “Un due tre stella“.
Tuttavia
