Il nuovo farmaco potrà essere ingerito dall’uomo via orale, e non inciderà minimamente sul comportamento sessuale anche se sarà in grado di interrompere la fertilità maschile. Tale ricerca è stata pubblicata dalla rivista Cell, la quale ci parla di una molecola chiave, un composto detto JQ1, in grado di penetrare attraverso il tessuto dei vasi sanguigni testicolari e interrompere la spermatogenesi, il processo attraverso il quale si sviluppa lo sperma maturo, che potrebbe, appunto, fecondare la donna
Ovviamente le cavie di tale esperimento sono stati i topi maschi: James Bradner, autore senior della ricerca, ha dichiarato che i risultati ottenuti dal loro studio “dimostrano che, quando somministrato ai roditori, questo composto produce una diminuzione rapida e reversibile della conta e della mobilità degli spermatozoi con profondi effetti sulla fertilità”.
EVENTUALI PERICOLI – Il risultato, ottenuto sui topi in laboratorio, è una diminuzione del numero e della qualità dello sperma, e comunque sia non dovrebbero esserci conseguenze dall’assunzione di questa pillola, infatti la ricerca vuole sottolineare che gli spermatozoi normali riprendono la riproduzione quando viene interrotta la terapia con JQ1, visto che non viene più inibita la produzione di testosterone, ne tanto meno la salute della prole concepita dopo l’interruzione della terapia. Tuttavia sembra trattarsi di un indebolimento e la pillola contracettiva è ancora in fase di test, qualche campione potrebbe anche vincere 😉