Beppe Grillo a Parma per l’inceneritore e ignora la stampa italiana

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L’appuntamento con Beppe Grillo in Piazza della Pace a Parma è iniziato da poco e alcune testate on line, come ilgiornale.it sostiene che la sua piazza sia semivuota. Com’è possibile? La sua presenza sosterrà una causa valida ma non si può pensare che la piazza sia gremita come le file lunghissime davanti ai centri commerciali quando c’è una svendita, quando appunto, il dibattito, è stato appena avviato. «Ma, a differenza di allora, la piazza è semivuota e il clima è completamente diverso.» Così recita ilgiornale.it parlando dell’incontro di Grillo con i cittadini, con una diretta streaming trasmessa da corriere.it e dal suo blog personale, non sembra che questa piazza sia davvero tanto vuota. I Grillini accorreranno, lo fanno sempre.

Tuttavia è nel bene dei cittadini, Grillo o non Grillo, partecipare al comizio che parlerà dell’inceneritore. Prima di dare via all’evento il Signor Beppe ha rilasciato un’intervista ai giornalisti danesi, dando le spalle a quelli italiani, una chiara provocazione nei confronti dell’informazione ‘manipolata‘ o comunque non libera, dicendo che di fatto, nel Bel Paese, sono pochi i giornalisti non veduti ai propri editori e testate realmente libere: «a parte Il Fatto Quotidiano e forse una decina di giornalisti in totale». Definendo poi i giornalisti ‘carogne’: «Io sono stato intervistato da tutti, danesi, inglesi, BBC, CNN e Al Jazira. Io le interviste le faccio con i cittadini».

Ma non finisce qui l’arringa portata avanti al giornalismo danese e alla domanda ‘ma lei è un democratico?Il leader del movimento 5 stelle, senza voltarsi verso i giornalisti italiani, ha dichiarato: «Io sono dentro un sistema e contro questo sistema e ce li ho contro tutti, non e’ una sorpresa. Ogni domanda che mi fanno sanno gia’ la collocazione della risposta. Non e’ una domanda per far capire ai loro lettori. Il vero cancro e’ questo l’informazione. Se avessimo avuto un’informazione normale non avremmo questa politica cosi».

QUESTIONE INCENERITORE – Per quanto riguarda la questione dell’inceneritore Beppe Grillo ha dichiarato: «Questo è un miracolo non mio ma della Rete che è andata avanti in tre anni senza soldi: abbiamo rotto un meccanismo perché dentro i Comuni, nei consigli regionali sono arrivati gli onesti come qui a Parma dove il nostro sindaco Federico Pizzarotti ha cambiato tutto». Ha infine dichiarato che: «negli ultimi tre mesi le spese del consiglio comunale sono state di 86 euro e forse si è intascato qualcosa e gira in bici. I nostri consiglieri regionali si sono abbassati gli emolumenti e anche in Sicilia i nostri candidati hanno firmato un impegno analogo». Poi ha riproposto anche le sue idee circa un referendum sull’euro: «Il vecchio sistema politico – ha detto sempre alla tv danese – è finito. Io non sono contro l’Europa e contro l’euro, dico che a decidere devono essere i cittadini con un referendum propositivo senza quorum. Non ho detto di uscire dall’euro, ma che sono i cittadini che devono decidere». Per questo motivo l’Europa è oggi vittima di un: «circuito schizofrenico» per il quale «non ci hanno fatto ancora fallire perché Germania e Francia hanno i nostri debiti e finché non li rimborseremo non ci faranno fallire. Monti è lì per garantire quello».

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