BiblioPride-Giornate dell’orgoglio bibliotecario

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Parte oggi, lunedì 8 ottobre, l’iniziativa “Bibliopride-Giornate dell’orgoglio bibliotecario”, manifestazione culturale dedicata alla riscoperta e valorizzazione del sistema bibliotecario nazionale, nonchè alla rivendicazione di un ruolo centrale della cultura e del sapere all’interno della crescita culturale, sociale ed economica del paese. Il BiblioPride porta dunque l’orgoglio bibliotecario in piazza , nel corso di una settimana di eventi ed iniziative organizzate in tutta Italia per richiamare e sensibilizzare il maggior numero di persone alla causa. Letture animate per bambini, bookcrossing, visite guidate, aperitivi in biblioteca, presentazioni di libri ed altri incontri,  durante i quali a tutti i partecipanti verrà distribuita una spilletta con il logo della manifestazione, per segnalare la partecipazione di bibliotecari e cittadini.

Si inizia con  Genova, dove in questa giornata si terranno alcune iniziative presso la Biblioteca civica “Francesco Domenico Guerrazzi” a Cornigliano, mostratasi solidale alla causa del BiblioPride. Fino al 14 ottobre la cultura farà sentire forte la propria voce da Nord a Sud, portando in piazza le biblioteche di tutta Italia.  Il 13 ottobre toccherà a Napoli ospitare la prima edizione della Giornata nazionale delle biblioteche, organizzata dall’ AIB Associazione Italiana Biblioteche,  con il sostegno del Centro per il libro e la lettura, del Comune di Napoli e la collaborazione della Regione Campania. Come afferma Stefano Parise, presidente nazionale dell’AIB “Vogliamo dare l’occasione a tutti gli italiani, lettori e non lettori, frequentatori di biblioteche e non, di scoprire la ricchezza delle nostre biblioteche. La giornata vuole anche essere un’affermazione d’orgoglio per tutti i bibliotecari, professionisti che amano il loro lavoro e chiedono maggiore attenzione da parte delle istituzioni”. L’Associazione Italiana Biblioteche è la principale associazione professionale italiana attiva nel settore delle biblioteche, attiva dal 1930 nella diffusione e promozione del servizio bibliotecario italiano e della lettura e nello sviluppo delle biblioteche come servizio fondamentale per il cittadino nella società dell’informazione. A detta dell’AIB la scelta del capoluogo campano non è stata casuale: Napoli ospita molte biblioteche d’eccellenza che mostrano impegno ed attenzione sia a livello economico che istituzionale. Inoltre è teatro della vicenda della biblioteca dei Girolamini, al centro di un caso di cronaca nazionale e tutt’ora sotto sequestro giudiziario. Il calendario degli eventi organizzati nella giornata napoletana è fitto e si sviluppa in quattro momenti distinti: si parte la mattina, presso la Basilica di San Giovanni Maggiore, con il seminario sulla situazione delle biblioteche e sulle proposte per il futuro “Fatti, non promesse. Un’agenda per le biblioteche italiane” e sempre in mattinata, sarà possibile visitare le biblioteche napoletane di pregio storico ( Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III”, Biblioteca di Castel Capuano “Alfredo De Marsico”, Accademia di Belle Arti, Archivio di Stato, Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, Mediateca Santa Sofia);  nel pomeriggio, presso il  Palazzo Arti Napoli ci saranno le “Letture animate per bambini” nel nuovo Punto Lettura “Nati per leggere”, mentre la sera, presso la Basilica di San Giovanni Maggiore,  Bibliofest, la festa finale aperta alla cittadinanza, che si aprirà con un videomessaggio di Andrea Camilleri e vedrà poi alternarsi scrittori e testimonial famosi che racconteranno la propria idea di biblioteca, l’esperienza come utenti, oppure regaleranno ai presenti una lettura.

Molti esponenti del mondo della cultura  porteranno il loro contributo e la loro testimonianza a sostegno delle giornate dell’orgoglio bibliotecario, tra cui Michela Murgia, Marcello Fois ed Andrea Camilleri, il quale ha espresso, nel suo videomessaggio, il proprio auspicio che il BiblioPride possa sensibilizzare non tanto l’opinione pubblica, quanto coloro che ritiene i “responsabili” dell’attuale crisi di queste fondamentali istituzioni culturali, ovvero chi sta al potere. “Abbiamo deciso di chiamarla BiblioPride perché vogliamo insistere sull’orgoglio che i bibliotecari provano nei confronti delle loro biblioteche e nei confronti del loro lavoro, ma anche sull’orgoglio che dovrebbe caratterizzare l’atteggiamento del nostro Paese nei confronti delle biblioteche” – ribadisce Parise, ponendo così l’accento sul significato ultimo della manifestazione, ovvero sull’impegno e la volontà di voler restituire alla cultura una nuova dignità, strappatagli da cattive gestioni e inadeguato sfruttamento delle risorse, rendendo la nazione, gli addetti ai lavori ed i cittadini tutti orgogliosi di possedere un tale patrimonio, in un momento storico difficile e critico per il nostro paese.

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