Davanti una chiesa cattolica a Kaduna, nel nord della Nigeria, è esplosa un’autobomba durante la messa della domenica. L’attentato kamikaze ha provocato almeno tre morti tra cui il guidatore dell’auto e numerosi feriti in gravi condizioni, in base a quello che fino ad ora ha riferito il responsabile dei soccorsi. La chiesa colpita è quella di St. Rita che si trova nella località di Malali ed è di stampo cattolico per cui si tratta dell’ennesimo attacco rivolto alla comunità cristiana del paese.
Kaduna, la capitale dell’omonimo stato nigeriano, in verità è stata spesse volte sede di scontri e attacchi terroristici. La città si trova in effetti tra due fuochi, a nord ci sono i musulmani mentre a sud i cristiani che vengono continuamente minati dai loro rivali. I diversi attacchi verificatisi negli ultimi mesi in Nigeria sono legati alla radicale setta islamica di Boko Haram per cui anche se per adesso, nessuno ha rivendicato l’attentato di oggi, i sospetti ricadono facilmente proprio su questo gruppo di musulmani estremisti.
In seguito all’esplosione dell’autobomba si sono accesi forti ire tra i cristiani così numerosi fedeli si sono riversati a flotte per le strade di Kaduna, precisamente a circa 780 chilometri a nord di Lagos e armati hanno dato origine ad una sanguinosa rappresaglia rivolta a tutti coloro che hanno creduto essere musulmani. E’ stato addirittura bruciato un uomo e sembra che ci siano stati all’incirca 145 feriti e diversi morti.