Terremoto oggi, 30 ottobre – Una scossa di magnitudo 3.6 è stata avvertita stanotte, precisamente alle 2:52, in Abruzzo, in provincia dell’Aquila. L’epicentro ha coinvolto i paesi di Scoppito, Barete, Pizzoli e Cagnano Amiterno, tutti nell’aquilano, ma il tremore della terra si è espanso anche in tutte le zone circostanti, per un raggio all’incirca di 10 km.
Non vi è stato alcun danno a persone o cose, tranne che qualche piccola crepa, tuttavia resta alta la preoccupazione giacché la scossa è stata comunque vivamente avvertita dalla popolazione. Il terremoto è stato registrato e quindi localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’Ingv.
E così è tornata a tremare la terra a l’Aquila insieme al rinvigorirsi di una fredda paura che ha segnato per sempre gli abitanti del posto. La scossa registrata stanotte segue in effetti le scosse che si sono succedute di continuo in questi giorni a Pollino, epicentro del terremoto.
L’ultima scossa violenta è stata registrata nella zona di Pollino solo venerdì scorso, ma mentre gli esperti continuano a monitorare la terra, si cerca ora di riassestarsi e di riprendere la quotidianità. A Mormanno hanno, infatti, riaperto le scuole, ma la paura in ogni caso non svanisce perché la terra continua a tremare.
Stanotte a partire dalle 24:00 fino alle 6:00 di questa mattina sono state individuate altre sette scosse, fortunatamente di lieve intensità. La più forte ha infatti raggiunto la magnitudo 2.6. Intanto la popolazione continua a temere e chiede fortemente, insieme al sindaco, Giuseppe Scopelliti, un intervento del governo.