Ennesimo naufragio d’immigrati provenienti dalla Libia e diretti all’isola di Lampedusa. Sabato mattina in virtù di una segnalazione ricevuta, la Capitaneria di Porto di Palermo ha prestato repentinamente soccorso ad un gommone carico d’immigrati clandestini che stava tristemente affondando. L’imbarcazione è stata localizzata a circa 35 miglia dalle coste della Libia e a 140 da quelle di Lampedusa, grazie alle autorità di Malta e della Libia che avvisate dalla Guardia Costiera italiana, si sono immediatamente messe in moto.
Sono attualmente in corso a largo delle coste Libiche e di quelle di Lampedusa le ricerche messe in atto congiuntamente dalla Guardia Costiera e dalla Marina Militare al fine di rintracciare altri eventuali superstiti al naufragio che per adesso ha causato tre morti. Si tratta di tre donne i cui corpi verranno portati presto sulla terra ferma.
Sono state invece salvate 70 persone, in particolare si tratta di 62 uomini e di 8 donne di cui una incinta, che sono state recuperate in mare o sul gommone e fatte salire a bordo di una nave della Marina Militare dove sono stati offerti loro i primi soccorsi. Molti si trovavano infatti in gravi condizioni di ipotermia. La nave con a bordo gli immigrati clandestini salvati dal naufragio è ora diretta verso Lampedusa che sarà raggiunta nel primo pomeriggio.