Primarie: ballottaggio tra Pierluigi Bersani e Matteo Renzi

PoliticaPrimarie: ballottaggio tra Pierluigi Bersani e Matteo Renzi

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PRIMARIE – Sarà ballottaggio tra Pierluigi Bersani e Matteo Renzi. Con i dati relativi a 3966 seggi sui 9232 seggi allestiti in tutta Italia, la situazione appare ormai definita. Il Segretario del Pd, Bersani ha conquistato 520.442 voti, ottenendo il 44,36%, contro i 426024 voti di Renzi, che valgono al sindaco di Firenze il 36,32% dei voti. Saranno quindi l’emiliano Pierluigi Bersani e il toscano Matteo Renzi a contendersi, al ballottaggio del prossimo 2 dicembre, a giocarsi il ruolo di candidato premier del centrosinistra alle prossime elezioni politiche del 2013.

Regge il confronto con Bersani e Renzi, solo Nichi Vendola, il governatore della Puglia, e leader di Sel ottiene 177.588 voti, per una percentuale del 15,14%. Staccati gli altri due contendenti di queste primarie del centrosinistra: Puppato, unica donna del lotto, consigliere regionale del Veneto, ed esponente del Pd con un terzo dei seggi scrutinati ha raccolto 34959 voti, per una percentuale del 2,98%. Ultimo il candidato dell’Api, Tabacci, attuale assessore al Bilancio al Comune di Milano, per la Giunta Pisapia (che ha votato Vendola) con 14.130 voti (1,20%).

Mercoledì prossimo confronto televisivo, su Rai 1, tra i due candidati giunti al ballottaggio.

Il dato più importante della giornata, rimarcato da tutti i protagonisti, sembra essere la buonissima affluenza, il vice-segretario del Pd,  Letta ha sottolineato i “3,5 milioni di partecipanti”. Lunghe fila ai seggi, a Firenze lo stesso Renzi è riuscito a votare dopo un’attesa di quasi 3 ore!

Entusiasta per la partecipazione anche Bersani: “È stata una giornata straordinaria, non me la si rubi perché l’ho voluta io. Sono stracontento per la grande partecipazione popolare. L’organizzazione è stata perfetta, non c’è stato nessun problema”. Su Renzi: “l’ho sentito, e gli mando un abbraccio”. Sul ballottaggio: “l’ho voluto io, senza il secondo turno avrei stravinto”.

Il Sindaco di Firenze ha criticato il legame troppo stretto tra Pd e Cgil, attaccando la Camusso, che a seggi aperti ha dichiarato di aver votato per Bersani: “spero arrivi presto un giorno nel quale il segretario della Cgil non intervenga durante le elezioni, a urne aperte, nella televisione pubblica”.

Renzi ha poi attaccato chi lo accusa di pescare voti a destra: “Abbiamo vinto nella stragrande maggioranza delle regioni rosse”. Sul secondo turno “si riparte dallo 0-0, non c’è partita più bella di quella che ci vede in svantaggio. Cercheremo di sconfiggere Bersani lealmente ma se dovessi perdere lo aiuterò alle elezioni”. Il sindaco della città gigliata ha concluso: “se fossi a Sanremo avrei vinto i premio della critica ma io voglio vincere il festival”.

Soddisfazione è espressa anche da Vendola:il mio risultato è straordinario, perché non ho un grande partito alle spalle. La disputa era impari, era come andare a mani nude contro due giganti”. Il governatore pugliese si complimenta con i due vincitori: “ma loro hanno goduto di un vantaggio: la stampa ha parlato erroneamente di primarie del Pd e non del centrosinistra”. Sulla scelta al ballottaggio:ora ascolteremo con attenzione le parole di Bersani e Renzi, e orienteremo il nostro sostegno di conseguenza. Vogliamo dare il nostro contributo purché vinca il centrosinistra e le ragioni che hanno portato i giovani nelle piazze”.

Parla di “miracolo” anche Laura Puppato: “È eclatante il fatto che alcune decine di migliaia di persone, che magari mi avevano visto una sola volta, mi abbiano dato fiducia“. Soddisfazione anche per l’affluenza: “c’è una fetta importante del Paese che pensa ci sia un centrosinistra moderno in grado di rappresentarlo. C’è un riacquisto di fiducia complessiva nella politica”.

Anche Tabacci si concentra sull’alta affluenza che definisce: “un dato politico di enorme rilevanza per il paese. Questa attenzione raccolta dalla coalizione che fino a un anno fa era all’opposizione del governo Berlusconi rappresenta il segnale che gli italiani non hanno dimenticato chi è il responsabile della situazione difficile in cui versa il paese”.

UPDATE: Sul sito ufficiale delle primarie i dati aggiornati, ancora ufficiosi parlano di 3.107.568 voti validi così suddivisi:

Pierluigi Bersani 1.393.990  che gli valgono il 44,9%

Matteo Renzi 1.103.790 che gli valgono il 35,5%

Nichi Vendola 485.158 (15,6%)

Laura Puppato 80.600 (2,6%)

Bruno Tabacci 44.030 (1,4%)

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