Si accendono le primarie con lo scontro tra Pierluigi Bersani e Matteo Renzi. Il dibattito televisivo tra i due candidati che domenica scorsa, al primo turno delle primarie del centrosinistra, hanno ottenuto la possibilità di disputare il ballottaggio è stato particolarmente intenso.
Ad accendere però la contesa, il giorno dopo il ‘duello’ tenutosi sulla tv pubblica, è stata la decisione di Bersani, e poi di Tabacci, Puppato e Vendola, i 3 candidati sconfitti al primo turno delle primarie, di presentare un esposto ai Garanti contro Renzi per «palese violazione del codice di comportamento dei candidati e dei principi regolamentari» per le pubblicità a pagamento. I quattro chiedono che venga presa «ogni necessaria misura».
L’esposto nasce dopo la pubblicazione su alcuni quotidiani odierni (nello specifico Corriere della Sera, La Stampa e Qn) di pubblicità a pagamento che “invitano alla registrazione all’albo degli elettori per il turno di ballottaggio del 2 dicembre 2012”. I quattro candidati che hanno chiesto l’intervento dei garanti, ritengono che si tratti di un’ iniziativa “riconducibile al candidato Matteo Renzi“. Si tratterebbe secondo Bersani e gli altri 3 candidati sconfitti al primo turno, di pubblicità “ingannevole, in quanto suscita la convinzione che chi non si è iscritto all’Albo degli elettori entro la data del 25 novembre e, di conseguenza non ha votato al primo turno, può farlo semplicemente richiedendo la registrazione tout court, senza specificare che, in realtà, la tipologia dei casi ammissibili è rigorosamente disciplinata”. Nell’esposto presentato dai 4 candidati si legge inoltre che il sito al quale è possibile inviare la richiesta (www.domenicavoto.it) “è creato e gestito dalla Fondazione Big Bang fondata dallo stesso Matteo Renzi e diretta dal Comitato di Matteo Renzi. È pertanto evidente che il candidato Matteo Renzi sta tentando di modificare in maniera consistente la base elettorale dei votanti per il turno di ballottaggio“.
Attraverso twitter è arrivata la risposta del giovane sindaco della città gigliata, che alle accuse a lui mosse ha risposto: “Il sito ‘domenicavoto.it’ è perfettamente in linea con le regole delle primarie. Evitiamo il nervosismo e manteniamo il clima giusto, dai”. Renzi difende così il sito che invita a mandare mail ai vari coordinamenti provinciali per richiedere la registrazione al ballottaggio delle primarie del centrosinistra, di domenica 2 dicembre.
Matteo Renzi intervenendo poi ad un videoforum di Repubblica ha tuonato “Partita ancora aperta. E poi diciamolo: Bersani ha iniziato a cambiare quando gli ho rotto le scatole io. Ma la verità è che non è in grado di voltare pagina”. Sul nodo alleanze “Il mio incubo è l’inciucio, sono terrorizzato da questa logica. La generazione di politici attuale si conosce da anni, magari si vuole anche bene, ha dentro di sè la logica dell’inciucio. Il centrosinistra ha perso la sua sfida quando è ricorso all’inciucio. La prima volta è stato nel 1998, quando Bertinotti manda a casa Prodi e D’Alema con Cossiga e Mastella fa l’inciucione”. Su un eventuale alleanza con il centro di Casini, non esclusa, dal segretario del Pd: “Bersani ha in mente una sorta di conquista dei voti moderati in franchising. Ma io, se voglio i voti moderati, vado io a conquistarmeli».
In attesa della replica di Pierluigi Bersani, a Renzi risponde il governatore pugliese Nichi Vendola. Il leader di Sel sconfitto al I turno delle primarie del centrosinistra risponde così al sindaco fiorentino “Renzi incarna un inciucio sublime tra sinistra e liberismo. È un giovanotto sull’orlo di una crisi di nervi“. Vendola critica in particolare la posizione di Renzi sul conflitto in Medio Oriente, e il suo non indignarsi “per i palestinesi prigionieri” dimostrerebbe “la subalternità ai poteri forti di questo singolare rivoluzionario”. Sulla polemica odierna Vendola ci vede l’atteggiamento “tipico del berlusconismo di cambiare le regole in corsa”.