Caso Angela Celentano: giornalisti italiani arrestati in Messico

CronacaCaso Angela Celentano: giornalisti italiani arrestati in Messico

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CASO ANGELA CELENTANO – Filomenta Rollo, inviata della trasmissione di Rai2, ‘I fatti vostri‘, e consulente della famiglia Celentano si è recata in Messico per cercare notizie di Angela, la bambina scomparsa 16 anni fa sul monte Faito, mentre era in gita coni suoi genitori e la comunità evangelica di cui faceva parte.

angela-celentanoLa Rollo con la sua troupe ha cercato notizie sul caso riaperto dalla procura di Torre Annunziata, ritornato alla ribalta dopo che una ragazza di nome Celeste Ruiz, si è riconosciuta nelle foto della bambina scomparsa pubblicate su internet, tanto da contattare mezzo mail i suoi genitori biologici intrattenendo così una lunga conversazione epistolare che hanno portato la polizia italiana a ricercarla nel luogo in cui queste mail sarebbero partite.

Così l’inviata de ‘I Fatti vostri‘, la trasmissione che si è occupata del caso tutto l’anno, ha cercato notizie su Celeste recandosi direttamente in Messico. Purtroppo mentre girava alla ricerca di notizie o minimi indizi che riconducessero a lei ha vissuto un’avventura tremenda,  senza che lei facesse nulla, se non filmare ed intervistare la gente del luogo è stata circondata dalla folla con atteggiamenti estremamente minacciosi e arrestata poi dalla polizia. E’ stata ovviamente rilasciata ma ci sono state ore di terrore per Filomena.

La Rollo racconta che è stata bloccata in caserma per una giornata intera, si è trattato di una giornata da incubo. Lei era con la sua troupe e un amico, Vitagliano, che vive a Cancún e che ha preso molto a cuore la vicenda della famiglia Celentano: li ha aiutati logisticamente perché conosce bene la lingua e ovviamente la città. Così hanno incominciato a perlustrare quella zona in cui erano già stati tutti insieme il giorno prima, senza che nessuno li toccasse, e quando  erano ritornati per chiedere ad una persone notizia su ‘Celeste‘, prima ancora che mostrassero la foto all’uomo, quest’ultimo, ha subito dichiarato di non conoscerla, lasciando Filomena e la sua troupe un po’ insospettiti. Così il giorno dopo si sono recati di nuovo in quel quartiere, davanti a quella casa che avrebbe dovuto essere di Celeste, però a quel punto la gente della zona li ha circondati e bloccati con le loro macchine. E’ arrivata poi la polizia che li ha portati via, altrimenti avrebbero rischiato il linciaggio. Si erano accaniti tutti sulla loro auto.

Ma la polizia con gipponi, armati di mitra, hanno caricato Filomena e i suoi collaborati nelle loro vetture, senza ascoltare cosa avessero da dire, arrivando così in caserma dove sono stati un’intera giornata. Per fortuna Filomena è riuscita subito a telefonare l’interpol e  ringrazia il tenente Carella, il maresciallo Tropeano e il maresciallo Monfredi, per quello che hanno fatto e continua nel suo racconto dichiarando di essere riuscita, prima che le togliessero i telefoni e ogni sorta di cosa, ad inviare un sms  agli autori de ‘I fatti vostri‘, a Giovanna Floro, all’avvacato Luigi Ferrandino, legale della famiglia Celentano, per comunicargli cosa stava accadendo.
Così la Farnesina e la Rai, Michele Guardì, la redazione, si sono dati da fare per spiegare l’equivoco perché, la polizia locale, non credevano ad una parola di quello che raccontavano.
Li hanno schedati, prese le impronte digitali con l’accusa di tentato rapimento nei confronti di minori e violazione di domicilio.

A questo punto il condutture della trasmissione, Magalli, interviene, chiarendo che Celeste Ruiz non è minorenne e che nessuno, ovviamente, voleva rapirla. Ma la gente, evidentemente, ha enfatizzato il lavoro dei giornalisti che giravano solo per raccogliere informazioni e forse un po’ tutti hanno avuto paura che questa vicenda avesse portato in Messico l’interpol e la polizia italiana.

Sono stati evidentemente scambiati per banditi. E tuttavia, Filomena Rorro, prosegue nel suo racconto dichiarando di essersi recata in quel quartiere perché era quello indicato da Celeste (presunta Angela Celentano) nelle mail alla sorella. Manzana 8 e il luogo in cui la giovane donna avrebbe dovuto abitare con la sua famiglia. Così hanno perlustrato tutto, hanno cercato nelle scuole, negli ospedali, e un altro indirizzo ancora preso dal sito web del Dott. Bassetti, il sito’Civetta‘, e così si sono spostati proprio nella zona in cui sono stati circondati.

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L’indirizzo era Linda Vista 19, purtroppo i numeri 19 sono davvero tanti in quel quartiere, e nel servizio registrato dalla Rorro, mandato in onda dalla piazza de ‘I fatti vostri‘ dichiarava di aver cercato tutte le abitazioni che portano il numero civico 19, per scoprire se Celeste ha abitato o viveva ancora lì.

Si susseguono quindi immagini in cui la giornalista stessa mostra foto di Celeste agli abitanti, ma sembra che nessuno l’abbia mai vista.  Fino a quando non arriva al numero 19 dove risiede la famiglia Ruiz. Suona il campanello e le apre una ragazzina: appena la Rorro pronuncia il nome di Celeste la ragazza prontamente risponde di non conoscerla, ancora prima di conoscere la reale
domanda che Filomena voleva porgerle e continua dicendo che li non vive nessuna Celeste, che lei si trova in quella casa da 7/8 anni. E’ il caso di crederle? Proprio la famiglia Ruiz/Garrido individuata dal primo momento come la casa di Celeste?

Tuttavia Filomena Rorro era riuscita a trovare una persona rilevante in tutta questa faccenda e parla così della famiglia Ruiz composta da Cristino Ruiz, padre di Celeste e la madre, Norma Hilda Valle Fierro, che da un precedente matrimonio aveva avuto 3 figli, e una di queste vive a Cancún. L’intera troupe ha faticato un po’ ma è riuscita a trovare la donna, Norma Patrizia, credendo ci fosse un collegamento. Hanno così intervistato la donna, raccontandole che sua madre ha negato tutto sulla vicenda di Celeste, in particolar modo ha negato che le mail inviate da Celeste alla madre biologica non sarebbero partiti dai computer presenti nell’abitazione della stessa. Evidentemente Filomena mostra alla donna un indirizzo mail che lei riconosce come quello di suo fratello e racconta di non sapere nulla sulla vicenda di Celeste, solo che alcuni giornalisti italiani la stavano cercando. Continua poi raccontando che la madre Norma Hilda, non la vede da quando è nata la sua primogenita. Filomena poi le chiede che rapporto ha con Cristino Ruiz, e lei dichiara di conoscere solo il suo nome. Poi le vengono poste altre domande, ad esempio qual è il mestiere di Cristino Ruiz e di sua madre e la donna risponde incerta sul lavoro di Ruiz che dovrebbe essere un avvocato, mentre la madre fa beneficenza, raccoglie gente per strada, ragazzi, li porta in Chiesa e gli insegna cosa fare nella vita, pregano, parlano di Dio. Prosegue spiegando che ci sono molte persone che frequentano la Chiesa presbiteriana di Acapulco. Si ritrovano in Chiesa e poi tutti al tramonto si recano alla casa della madre per pregare. Con loro è presente anche il fratello della donna, Raniero, e sembra che una di queste persone sia andata a casa della madre e abbia utilizzato il computer del fratello che è stata proprio lei a regalarglielo. Racconta di aver studiato informatica e di aver regalato tre computer alla madre e probabilmente uno è stato donato alla Chiesa e questa ragazza, da lì, avrebbe inviato le mail.

Norma Patrizia, presunta sorellastra di Celeste, è stata poi convocata dall’Interpol il giorno dopo, in seguito alla segnalazione fatta dalla Rollo dopo averla intervistata. E così la trasmissione ‘I Fatti vostri‘, tramite un video, testimonia che questo interrogatorio è avvenuto realmente: sabato 15 dicembre, nella procura generale di Cancún, dove Norma Patriza, figlia di Norma Hilda Valle Fierro, è stata bloccata per varie ore. E’ stata ascoltata dalla polizia federale messicana, dagli investigatori italiani dell’Interpol, da un maresciallo del reparto tecnologie scientifiche dei carabinieri del Racis di Roma.
E’ arrivata in procura alle 18:00 uscendo alle 22:00. Dunque l’interrogatorio è durato circa 4 ore. All’uscita l’aspettava la Rollo che le poneva ulteriori domande, ma la donna, ovviamente, non ha voluto rivelare nulla, dichiarando che aveva già parlato in procura e non aveva null’altro da aggiungere. Quanto dichiarato è ancora un segreto e bisognerà aspettare ancora l’istruttoria per capire qualcosa in più.

Alla fine del filmato il conduttore della trasmissione, Giancarlo Magalli, è ritornato sulla questione dell’accusa avanzata nei confronti dell’inviata Rai, ovvero quella di tentato rapimento e avvicinamento di minore. Un’accusa del tutto infondata dove si cerca di capire il movente che abbia fatto scattare una cosa tanto grave. Si rivolge così all’avvocato Ferrandino, presente in studio, il quale dichiara quanto se la sia vista brutta la troupe della Rollo visto che il codice penale messicano condanna dai 12 ai 20 anni di carcere il reato di ‘rapimento di minore’. L’avvocato non riesce a capire perché sia scattata questa accusa, ma al contrario può immaginare che unavvicinamento‘ alla verità abbia dato fastidio a qualcuno, alle persone che giravano in quelle zone dove si trovava realmente Celeste.

Lungi dalla Rorro e la sua troupe rapire Angela, prosegue Magalli, visto che ai coniugi Celentano basta sapere solo che Angela è viva e sta bene. E proprio sullo sfondo di queste parole, in piazza, arriva la telefonata della madre di Angela, alla quale, Magalli, chiede se è ancora più confusa alla luce di tutte queste novità. Maria Celentano dichiara però essere molto lucida, anzi, ringrazia Filomena Rollo visto che la sua ricerca conferma ancora di più le tesi sostenute da Celeste mezzo mail. Come la malvivenza che c’era in giro e Celeste aveva anche paura di uscire di casa da sola, e quindi questa è una conferma che la ragazza raccontava la verità.

E’ evidente quindi che la voglia di non far emergere nulla vuol dire che Angela è lì e qualcuno la nasconde. Tuttavia Maria Celentano lascia ad Angela libera scelta, la vita è sua, è una donna e a lei basta sapere che sta bene. L’intera scena si chiude con le parole dell’avvocato Ferrandino, il quale sottolinea che le indagini continuano, il procutarore Marino è molto convinto di questa pista che va avanti con molta forza. Ovviamente Filomena Rollo non ritornerà, per adesso, in Messico ma continuerà a lavorare con il pool di esperti per ritrovare Angela.

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