Partito l’ormai famoso concorso per la scuola. Ieri mattina si è svolta la prima prova di preselezione per il concorso a cattedra indetto alcuni mesi fa dal Ministero dell’Istruzione, che ha visto cimentarsi in un arduo quiz da svolgere a computer, un numero consistente di aspiranti professori.
I posti a disposizione sono 11.542 distribuiti tra la scuola dell’infanzia, le medie e le superiori, rivolti a tutti i giovani laureati e i docenti già di ruolo inizialmente esclusi e comunque tutti gli abilitati che hanno partecipato a questa prova scritta di preselezione a cui seguiranno poi altre due prove, una scritta e una orale. Su un totale di 43.650 candidati ammessi a sostenere la prova, si sono presentati solo in 35.522 corrispondenti di fatto a circa il 74,6% dei candidati che erano stati previsti in tutta Italia. Il test era composto da 50 quesiti a risposta multipla da svolgere in 50 minuti.
Di tutti gli aspiranti professori presenti ieri mattina alle 9, quando è partito il ‘concorsone’, hanno superato la prova in 11.092, cioè il 34,1% mentre circa il 60% è stato di fatto bocciato. Le regioni italiane più meritevoli sono risultate la Toscana, il Piemonte, la Lombardia e la Liguria dove gli ammessi hanno supero la quota del 40%. I due candidati più veloci, di cui uno a Roma, hanno terminato la prova in venti minuti e con esito positivo. “Non si segnalano intoppi o problemi di sistema in tutta la complessa macchina del concorso per la scuola, che è partita con le prove preselettive nella massima regolarità” ha reso noto il Ministero dell’Istruzione.