3 DICEMBRE: Giornata internazionale della disabilità 2012. Oggi, come ogni anno, si celebra la giornata internazionale delle persone con disabilità. Questa giornata rappresenta un forte momento di riflessione ed una situazione per organizzare iniziative in tutto il mondo. Il Ministero per i Beni Culturali, per esempio, ha organizzato 39 appuntamenti, tra convegni, visite guidate, percorsi culturali, incontri al museo, in diverse città italiane.
La giornata internazionale della disabilità è stata istituita dall’ONU nel 1981. Ban Ki-Moon, segretario generale dell’ONU, ha scritto: “Dobbiamo sforzarci di raggiungere gli obiettivi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità: quelli di eliminare la discriminazione e l’esclusione e di creare delle società che valorizzino la diversità e l’inclusione. Bisogna colmare il divario tra le buone intenzioni e le azioni attese da tempo”. Anche il papa Benedetto XIV, durante l’angelus di ieri, ha affermato: “Incoraggio le comunità ecclesiali ad essere attente e accoglienti verso questi fratelli e sorelle. Esorto i legislatori e i governanti a tutelare le persone con disabilità e a promuovere la loro piena partecipazione alla vita delle società”.
E’ importante ricordare che le comunità devono essere accessibili a tutti e ciò può accadere solo con la rimozione delle barriere presenti. Il fattore allarmante, come spiega l’ANFFAS (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva o relazionale), è che le numerose barriere non sono solo materiali ma anche culturali e riguardano la comunicazione. Vivere è comunicare. E’ necessario che anche le persone con disabilità possano vivere e comunicare in piena libertà nello spazio in cui esistono. In piena crisi economica sentiamo sempre parlare di carenza di risorse o di vincoli di bilancio. Ciò è molto triste e speriamo di poter crescere perché la disabilità non è estranea alla società ma è la società.
E’ grave che nel 2012 ci sia ancora l’ignoranza ed è necessario abbattere considerazioni sgradevoli come quella della disabilità paragonata all’invisibilità. Per fortuna, nella memoria recente degli intelligenti, disabilità è anche oro, medaglie e podio. E’ paraolimpiade. E’ ricchezza. E’ risorsa.