Hitler prega a Varsavia: ultima opera di Maurizio Cattelan

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cattelan-statua-hitlerVARSAVIA– L’ultima opera di Maurizio Cattelan è una statua che ritrae Adolf Hitler pregare in ginocchio in un luogo dove migliaia di ebrei furono sterminati, ai tempi del nazismo. A un mese dall’installazione “Lui” nel ghetto della città, la statua solleva un polverone di polemiche e numerosi soliti punti interrogativi. L’artista veneto nell’esprimere le sue idee innovative, è spesso irriverente e provocatorio ma è proprio questo suo modo di fare arte che lo rende uno degli artisti più importanti nell’era della nuova arte contemporanea.

Come accade in ogni percorso artistico, sono differenti le reazioni dell’opinione pubblica. Molti critici pensano che la figura di Hitler in ginocchio abbia un forte impatto emotivo: guardando quell’uomo, dalle azioni atroci, siamo costretti ad affrontare la natura della malvagità umana che, purtroppo, pare essere senza fine. Il Centro Simon Wiesenthal ha definito l’opera una provocazione insensata che insulta la memoria delle vittime ebree del nazismo; Efraim Zuroff ha affermato: “Per quanto riguarda gli ebrei, l’unica preghiera di Hitler era che venissero tutti spazzati via dalla faccia della Terra”; il rabbino capo della Polonia, Michael Schudrich, ha detto invece che può avere un valore educativo. Il rabbino ha spiegato di aver approvato che la statua fosse posizionata in quel luogo perché ha visto, in Cattelan, la volontà di sollevare interrogativi morali e ciò poteva avere dei riscontri molto interessanti. Forse aveva ragione.

In effetti, Hitler già nel 2001 è stato oggetto di altre rappresentazioni da parte dell’artista  ma l’ultima opera è stata installata dietro un cancello che si affaccia su Ulica Prozna, quindi questa volta è diverso. E’ il luogo a destare polemica. E’ possibile vedere la statua da un buco non molto largo nella porta e Hitler non sembra Hitler. Hitler in ginocchio che prega, per le sue piccole dimensioni, può essere scambiato quasi per un bambino, anche perché i visitatori possono vedere solo il retro della statua.

I curatori dell’opera di Maurizio Cattelan, che fa parte di un lavoro chiamato “Amen”, hanno spiegato che la statua di Hitler non vuole essere assolutamente innalzare la figura dell’ex dittatore tedesco né ironizzare su ciò che è stato ma, semplicemente, far capire che ogni criminale un tempo è stato un bambino tenero, innocente e indifeso. Nell’opera di Cattelan Hitler è visto come umile penitente, lui che storicamente non era credente ma si presentava come paladino della religione cattolica solo per contrastare quella ebraica. A proposito di religione, ricordiamo anche l’opera La Nona Ora del 1999 che ritrae il papa Giovanni Paolo II a terra colpito da un meteorite. Insomma, al di là delle motivazioni che hanno spinto l’artista nella realizzazione dell’opera, Muarizio Cattelna continua a far parlare di sé!

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