Migliora lo stato di salute di Nelson Mandela, ammalato da sabato per un’infezione polmonare. L’ex presidente sudafricano, già ricoverato precedentemente a Johannesburg per problemi respiratori, è sottoposto a cure mediche presso un ospedale militare di Pretoria. All’età di 94 anni il Nobel per la pace è malato ma non è in pericolo.
Il portavoce Mac Maharaj ha dichiarato: “I medici hanno terminato le analisi da cui risulta il risveglio di una vecchia infezione polmonare per la quale Madiba – così veniva chiamato il simbolo della lotta contro il razzismo – riceve un trattamento appropriato al quale reagisce bene”. Molti si sono espressi sullo stato di salute di Nelson Mandela. La moglie Graça Machel si è lasciata andare in un’intervista televisiva e ha affermato: “Sta perdendo gradualmente la sua scintilla. È doloroso vedere come l’età stia prendendo il sopravvento”. Una delle nipoti di Mandela, Ndikela, ha dichiarato: “Penso che stia prendendo le cose con calma, accetta che questo fa parte del processo di invecchiamento, ed è parte della stessa umanità”. Nosiviwe Mapisa-Nqakula, ministro della Difesa, ieri ha fatto visita a Mandela e lo ha trovato “molto, molto bene”.
E’ un uomo forte nel corpo, nella mente e nel cuore. Nel 1999 abbandonò la carica di Presidente ma continuò a portare avanti i suoi ideali e a sostenere le organizzazioni per i diritti umani. Proprio ieri, 10 dicembre, è stata la Giornata Mondiale dei diritti umani che ha lo scopo di diffondere: “Gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”. Purtroppo ci sono ancora molti paesi in cui i diritti vengono ogni giorno calpestati e dove la gente deve combattere con la profonda discriminazione.
