PALERMO – Sono due le palazzine crollate nel capoluogo siculo e una è rimasta danneggiata. Il crollo è avvenuto nella zona dei cantieri navali di Palermo. Due sono le vittime e due i dispersi. Tutto è accaduto durante una telefonata fatta dagli abitanti degli edifici ai vigili del fuoco per aver udito degli scricchiolii. Le palazzine (di quattro piani) sono state evacuate e tuttavia si registrano una decina di feriti trasportati all’ospedale Villa Sofia, tra cui una bambina di 8 anni che ha subito qualche escoriazione. Per gli sfollati sono stati messi a disposizione alloggi del comune. Sul posto, insieme a tanti cittadini, c’era anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, giunto immediatamente dopo aver appreso della notizia.
Il tragico epilogo si è consumato negli edifici che sorgevano in via Sebastiano Bagolino, e già da tempo gli inquilini erano insospettiti da questi continui scricchiolii. Inizialmente si è pensato ad una fuga di gas, ma alla fine si è trattato di un vero e proprio cedimento strutturale. Tuttavia se le famiglie residenti nella palazzina non avessero avvertito i pompieri, che hanno messo in atto l’evacuazione pochi istanti prima del crollo, adesso il bilancio dei morti sarebbe molto più grave.
Le vittime sono Ignazio Accardi, di 84 anni, e il nipote Antonino Cinà 54 anni. Risultano ancora disperse la moglie dell’anziano, Maria La Mattina, 80 anni, ed Elena Trapani, 74. Nel frattempo si scava ancora fra le macerie dove sono crollate le palazzine.
UN SUPERSTITE – «Da un anno avevano costruito un quarto piano e la casa si era riempita di crepe e si sentivano continui scricchiolii. Oggi i rumori hanno fatto preoccupare più del solito e abbiamo chiamato i Vigili del fuoco, che ci hanno fatto immediatamente sgombrare. Qualche minuto dopo è venuto giù tutto». È il racconto di Giuseppina Ferrara, che con la sua famiglia viveva al terzo piano di una delle due palazzine crollate. Accardi e la moglie, invece, erano affacciati al balcone e non sono riusciti a fuggire. I vicini di casa hanno visto le mura crollare e inghiottire i due anziani.
«Il palazzo si è sbriciolato e ha trascinato con se anche la palazzina vicina – continua la donna -. Io con la mia famiglia e le due famiglie dello stesso palazzo siamo riusciti a metterci in salvo. Non so nulla invece degli abitanti dell’altro immobile».
Situazione Drammatica per i Vigili del fuoco. «Siamo intervenuti in seguito ad una chiamata che ci segnalava un dissesto statico di un palazzo. Quando siamo arrivati abbiamo trovato una situazione drammatica e abbiamo fatto evacuare due palazzine, mettendo in salvo anche una persona disabile». Così il comandate dei vigili del fuoco di Palermo, Gaetano Vallefuoco, racconta i momenti concitati prima del crollo delle due palazzine avvenuto a Palermo. «Alcuni abitanti sono riusciti ad uscire dagli edifici, ma all’improvviso – spiega il comandante – gli immobili sono venuti giù. Alcune persone rimaste dentro sono comunque riuscite a scappare, altri quattro invece non ce l’hanno fatta».
LE RICERCHE – dei dispersi non si fermano e una sonda tenta di captare eventuali suoni sotto le macerie, con i cani del nucleo cinofilo pronti ad intervenire nella speranza di trovare vivi i dispersi.