VENEZIA – Non è assuefazione dal cinema d’azione, ma bensì l’effetto di sostanze stupefacenti che hanno spinto un uomo di 45 anni a smontare un’intera camera d’albergo di Jesolo (hotel Adlon in via Dante, zona piazza Drago) mentre alloggiava con una donna, una croata di 35 anni. Di persona ha riferito alle forze dell’ordine che si sentiva continuamente spiato dagli amanti della sua fidanzata ed è finito col richiedere «l’appoggio» di una pattuglia della Polizia che, giunta sul posto, ha capito che l’uomo, residente nei pressi di Marghera, di origine calabrese, non era nel pieno possesso delle sue facoltà mentali.
All’arrivo della polizia la stanza era completamente in disordine, mobili smontati e danni evidenti all’impianto elettrico. L’uomo ha poi spiegato agli agenti che vedeva cimici e microtelecamere dappertutto; forse tutte queste allucinazione derivavano dalla sostanziale quantità di cocaina assunta. La polizia ha tuttavia controllato tutto, nonostante fosse evidente lo stato mentale dell’uomo che continuava a ripetere in modo ossessivo che era ‘tenuto sotto controllo‘.
Il calabrese è stato poi condotto presso l’ospedale di Jesolo dove è stato sottoposto a visita psichiatrica, mentre la patente di guida gli è stata ritirata. (ANSA)