Cinema: è morto Michael Winner, aveva 77 anni

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LONDRA, 21 gennaio – Si è spento stamattina a Londra, all’età di 77 anni e dopo una lunga malattia il  regista britannico Michael Winner, padre della celebre saga de ‘Il giustiziere della notte‘ (Death Wish), il film di culto del ’74, in cui affrontò il tema della violenza urbana e della vendetta . Una lunga carriera cinematografica durata quasi mezzo secolo e una trentina di film all’attivo; con Charles Bronson ha girato ‘Il giustiziere della notte’, la sua opera più nota e amata, ma ha collaborato anche con altri grandi nomi del mondo della celluloide, come Marlon Brando, Robert Mitchum, Faye Dunaway, Burt Lancaster ed Alain Delon.

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Non solo regista, ma anche sceneggiatore e scrittore (nonchè appassionato di critica gastronomica), Michael Winner, dopo la laurea in legge presso il Downing College, si dedica sin da subito al cinema prima come assistente alla regia di serie tv e cortometraggi  e poi come sceneggiatore. Ben presto diviene una delle penne più controverse della Swinging London. Il suo primo film è ‘Chiamate West 11. risponde un assassino’ (1963), dopodichè fonda la Scimitar, la propria casa di produzione, con la quale realizza  ‘The System’ (1964), ‘Il complesso del sesso’ (1967, con Orson Wells), ‘I ribelli di Carnaby street’ (con Oliver Reed). Successivamente si trasferisce a Hollywood dove dirige ‘Improvvisamente un uomo nella notte’ (1971, con Marlon Brando) e ‘Scorpio’ (con Burt Lancaster e Alain Delon).

Nel 1974 inizia a girare la saga de ‘Il giustiziere della notte’ (della quale firmerà i primi tre capitoli,  ma nessuno dei successivi eguagliò il successo del primo). Il film narra la vicenda di un giustiziere privato, che vendica da se la morte della moglie e lo stupro della figlia. L’opera fu soggetta ad aspre critiche per la violenza e anche perchè  si temeva finisse per esortare alla vendetta personale, esaltandola come un qualcosa di eroico. Ma al di là dei moralismi Michael Winner resta il padre assoluto di un certo tipo di cinema, aspro, crudo e realista che ha regalato al pubblico opere di culto e alla storia del cinema un gran pezzo di patrimonio dal valore inestimabile.

Figlio di genitori ebrei ed originari dell’est europa, Winner ha terminato stamani la sua lunga battaglia contro una grave malattia al fegato.

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