COSTA CONCORDIA – Il relitto rimarrà in mare fino all’autunno 2013, è una vergogna tutta italiana visto che ormai sta diventando un’attrazione turistica. Tuttavia l’escursione da parte dei curiosi è stata poco intelligente, almeno questo ci rincuora. Infatti cinque turisti tedeschi, passeggeri della Costa Magica, con un gommone, si sono recati vicino al relitto della Costa Concordia, all’isola del Giglio, per scattare delle foto. Sono stati infatti soccorsi dalla Guardia Costiera di Porto Santo Stefano (Grosseto), stremati, infreddoliti e bagnati per il viaggio in mare dove l’acqua era particolarmente agitata.
A bordo del gommone vi erano anche due minorenni, e in inglese, i turisti, hanno cercato di spiegare la vicenda. Venire in Italia e ammirare la Concordia in mare non li fa onore visto tutto quello che avrebbero potuto visitare, non si tratta certo del Titanic. Comunque sia, arrivati a Civitavecchia hanno raggiunto Porto Santo Stefano con un’autovettura a noleggio, affittando poi un gommone per raggiungere l’Isola del Giglio. Tuttavia ricordiamo che sono passeggeri della ‘Magica‘, la nave della Costa Crociera gemella della Concordia, in viaggio nel Mediterraneo.
Volevano fare giusto un salto questi cinque turisti, proprio una settimana prima dall’anniversario del naufragio. Purtroppo il loro rientro non è stato dei migliori, il mare li ha messi a dura prova e la Guardia Costiera li ha trovati stremati, distesi supini sul gommone e infreddoliti, bagnati dalle onde ghiacciate che avvolgevano il gommone.
Dopo il soccorso, ‘i cinque‘, sono stati ricoverati nei locali della capitaneria, dove hanno cercato di riscaldarli rifocillandoli con delle bevande calde. Sono stati visitati dal personale medico del 118 per scongiurare un probabile fenomeno di ipotermia. La piccola sosta che consentiva la nave non è stata sfruttata nel più intelligente dei modi, così dopo essersi ripresi dallo choc termico, il gruppetto di turisti curiosi hanno ripreso la strada per Civitavecchia per risalire a bordo e continuare la loro vacanza.
TEMPI DI RIMOZIONE – Nonostante i lavori di rimozione della Costa Concordia al largo della costa del Giglio procedano 24 ore su 24, la nave non verrà rimossa prima di settembre. Si allungano quindi i tempi di chiusura che erano previsti per l’estate. Sarà certamente un disagio, questo, che comporterà dei problemi all’isola sul fronte turistico, anche se la notizia di oggi ci ha dato prova che potrebbe diventare anche un’attrazione turistica. Intanto l’impatto ambientale, la questione che preoccupava tutti, al momento, non costituisce nessun problema. Le operazioni di rimozione sono condotte dal consorzio Titan-Micoperi. Ed è chiaro che tale operazione, con un relitto delle dimensioni della Concordia, non può fornire una data precisa. La stessa Regione Toscana considera: «ragionevole immaginare che si possano verificare sospensioni dovute a condizioni meteo marine avverse o comunque a situazioni non prevedibili».
Comunque sia il governatore toscano, Enrico Rossi, non nasconde le sue perplessità: «Mi affido al Governo e al ministro Clini verso cui nutro fiducia assoluta, ma confesso di iniziare a essere un po’ inquieto». Inoltre l’impegno chiesto alla Costa è quello di focalizzare l’attenzione su eventuali misure di prevenzione, soprattutto sugli aspetti ambientali, per garantire una disponibilità immediata in caso di emergenza.
