Risultati Serie A: La Genovese resta indigesta alla Juventus

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RISULTATI SERIE A – La 22a giornata di serie A si apre col botto, dopo la sconfitta contro la Sampdoria la Juventus inciampa anche contro il Genoa. I grifoni inchiodano i bianconeri sull’1-1 tra le polemiche degli uomini di Conte che chiedono con veemenza all’arbitro Guida un rigore sul finale di match. Nell’altro anticipo invece clamorosamente cade la Lazio 1-0 contro il Chievo dopo 16 risultati utili consecutivi.

JUVENTUS-GENOA – Dopo il ko della Lazio contro il Chievo nel pomeriggio, la Juventus è pronta a prendere il volo, Conte ancora in emergenza si affida alla coppia Vucinic-Quagliarella, dall’altro lato invece Ballardini alla prima sulla panchina rossoblù schiera il duo partenopeo Immobile-Floro Flores. Il Genoa ha bisogno di fare punti e parte subito forte con Immobile che di testa impegna Buffon, passano pochi minuti e Vucinic rischia grosso toccando la palla col braccio in area di rigore sugli sviluppi di un corner a favore del Genoa ma l’arbitro non vede e quindi non duole ai bianconeri, la Juventus tenta un timido forcing offensivo ma la prima frazione di gioco si conclude sullo 0-0 con poche emozioni. Nel secondo tempo la Juventus decide di pigiare il piede sull’acceleratore e costringe Frey agli straordinari, ma il goal è nell’aria ed arriva al 54°, Quagliarella su assist rasoterra di Lichtsteiner trova la rete con la complicità di una deviazione di Granqvist. Ballardini corre ai ripari ed inserisce subito l’ex Borriello al posto di Immobile, la scelta è vincente infatti l’attaccante campano al 69° trova il goal del pareggio su assist di Kucka grazie anche alla complicità di una narcolettica difesa juventina, c’è poco tempo per festeggiare però, perchè pochi minuti dopo si fa male Floro Flores ed i grifoni che hanno esaurito le loro tre sostituzioni sono costretti a giocare in inferiorità numerica gli ultimi minuti, proprio come era capitato ai cugini doriani. La Juventus tenta con ogni mezzo di arrivare al goal, il Genoa invece rinuncia a giocare, all’80°  ci sono vibranti proteste da parte degli uomini di Conte che si vedono negare un netto rigore ai danni di Vucinic che viene vistosamente trattenuto in area da Antonelli, parità quindi anche nei rigori negati, passa un minuto e Giovinco colpisce un clamoroso palo su punizione. Intanto Conte prova nuove soluzioni tattiche, si affida infatti al suo amato 4-2-4 ed inserisce al posto di un claudicante Marchisio il giovane primavera Beltrame che all’84° costringe Frey alla paratona su un bolide dal limite dell’area. Il muro Genoano regge ma al 93° arriva l’episodio clou della gara, su un cross dalla destra Granqvist interviene in modo scoordinato e dopo aver colpito la palla col piede in caduta intercetta involontariamente la sfera col braccio destro, Guida non concede il penalty e chiude il match venendo sommerso dalla rabbia del popolo juventino che si scaglia contro l’arbitro natio di Pompei, poco male per il Genoa che conquista un prezioso punto allo Juventus Stadium, i bianconeri invece devono rimuginare sull’ennesima opaca prestazione.

SPUTI DI VELENO – La Juventus inviperita si scaglia contro l’arbitro Guida queste le parole del D.G. Marotta a fine match: “Per un arbitro come Guida di Torre Annunziata ci sono difficoltà a venire ad arbitrare la Juventus. Non parlo di malafede ma di difficoltà. Al 94mo un arbitro della provincia di Napoli si è trovato in difficoltà. La designazione di Guida, che è un arbitro napoletano, è stata infelice. Non metto in dubbio la buona fede, ripeto – ha aggiunto Marotta a Sky – ma non si designa un arbitro di Torre Annunziata ad arbitrare la Juventus. Così come è consigliabile che un arbitro di Novara non arbitri la Juventus, così un arbitro napoletano non deve venire ad arbitrare la Juventus”. Ora per onestà di cronaca bisogna dire che il Napoli in passato è stato molte volte diretto da Rosetti di Torino anche in alcuni big match così com’è capitato in alcuni casi che la squadra partenopea contro la Fiorentina sia stata diretta da un arbitro Toscano come Banti di Livorno, e mai la società di Aurelio De Laurentiis ha sollevato polemiche di questo tipo. Francamente la dirigenza bianconera in queste dichiarazioni mostra molta immaturità sollevando polemiche inutili e mostrando scarsa sportività nei confronti di un avversario come il Genoa che ha difeso il risultato in inferiorità numerica in modo encomiabile.

LAZIO-CHIEVO – Nell’altro anticipo della 22a giornata cade invece la Lazio di Petkovic dopo 16 risultati utili consecutivi. I biancocelesti ancora orfani di Klose non giocano in verità un grande match e offrono più volte il fianco alle ripartenze di marca clivense, e proprio su uno di questi contropiedi, il Chievo trova il goal vittoria grazie a Paloschi che sulla traversa colpita da Jokic ribadisce la palla in rete per il vantaggio veronese. La Lazio prova a trovare il goal del pareggio ma è vistosamente in giornata no, come affermerà lo stesso Petkovic a fine gara. Il Chievo quindi coglie un prezioso successo in chiave salvezza, la squadra capitolina invece sembra abbandonare definitivamente ogni velleità di scudetto.

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