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Terremoto oggi: scosse avvertite in Emilia e Toscana. Possibile sciame

terremoto-oggi-2013-garfagnanaTerremoto oggi, Emilia e Toscana, rischio ‘possibile sciame. La prima scossa è stata registrata intorno alle 15.50 a Bologna, Modena e Reggio Emilia. E’ durata qualche secondo ma è stata molto intensa. Paura anche in Toscana, soprattutto a Firenze e provincia. Panico in Garfagnana dove la scossa ha registrato una magnitudo di 4,8 con ipocentro a circa 15 chilometri di profondità, e a 35 chilometri a Nord di Lucca. Il sisma è avvenuto in una zona montuosa del versante toscano dell’Appennino, al confine con la provincia di Modena. I comuni più vicini all’epicentro sono Castiglione Garfagnana, Villa Collemandina, Pieve Fosciana e Fosciandora.

Comuni entro 10 km dall’epicentro: BARGA (LU), CASTELNUOVO DI GARFAGNANA (LU), CASTIGLIONE DI GARFAGNANA (LU), FOSCIANDORA (LU), PIEVE FOSCIANA (LU), VILLA COLLEMANDINA (LU).

Comuni entro 20 km dall’epicentro: LIGONCHIO (RE), VILLA MINOZZO (RE), FIUMALBO (MO), FRASSINORO (MO), PIEVEPELAGO (MO), CAMPORGIANO (LU), CAREGGINE (LU), COREGLIA ANTELMINELLI (LU), FABBRICHE DI VALLICO (LU), GALLICANO (LU), MOLAZZANA (LU), PIAZZA AL SERCHIO (LU), SAN ROMANO IN GARFAGNANA (LU), SILLANO (LU), VAGLI SOTTO (LU), VERGEMOLI (LU).

La scossa tuttavia è stata avvertita anche in Lombardia e Liguria, molte sono state le chiamate ai centralini dei vigili del fuoco. In Emilia, dato lo stato di allerta per il terremoto avvenuto il 20 maggio 2012, la paura è tanta e gli alunni di alcune scuole elementari di Vergato, per precauzione, sono usciti prima dalle classi terminando le lezioni in anticipo. La scossa, in questa terra,  è stata avvertita più forte nei comuni dell’Appennino ed in alcune città come Modena, Bologna e Reggio Emilia. Intanto ai carabinieri del capoluogo emiliano non sono pervenute segnalazioni di danni a persone o cose.

La popolazione si è riversata in strada occupando le aree ritenute ‘sicure‘, ma la Protezione Civile sottolinea che nessun uomo è rimasto ferito, mentre aumenta il timore che altre scosse possano generarsi in Garfagnana e che ciò rappresenti l’inizio di uno sciame sismico, e a tal proposito interviene Alessandro Amato dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia): «E’ ancora presto per dirlo, ma seguiranno altre scosse di assestamento»

La Garfagnana è comunque considerata dagli esperti una zona dall’alto rischio sismico: il 7 settembre del 1920 l’intera regione fu devastata da un forte terremoto con una magnitudo superiore a 6,5 gradi.