Davide Amadeo, candidato leghista della regione Lombardia, si denuda sui manifesti elettorali, pur non avendo un fisico da copertina. Con lo slogan “Non ho niente da nascondere“, tra metafora e scalpore, spera di accrescere il consenso degli elettori. In campagna elettorale tutto è lecito: il candidato leghista crede in sè, non ha paura di esporsi e lascia che sia solo la T a coprire le sue parti intime.
Non è la prima volta che i candidati per la Lega Nord utilizzano modi “non convenzionali” per farsi propaganda politica: ricordiamo il volantino di Franco Zotti, capolista della Lega alle elezioni comunali di Gorizia del 2012, che si era fatto ritrarre vestito solo di slip e cravatta verdi con in mano una spada; oppure, sempre di Franco Zotti, il manifesto che lo ritrae sorridente con due palle marchiate col simbolo della Lega, sotto lo slogan “Io ho le palle“.
Manifestazioni mediatiche populiste e provocatorie che distolgono l’attenzione dai programmi politici veri e propri, i quali dovrebbero trovare consensi scoprendo cervelli e non corpi.
