“Questa commedia deve finire o finirà il Paese. Non abbiamo più tempo, dobbiamo mandarli tutti a casa. Tutti coloro che fanno parte di questo marcio sistema, devono andarsene, sparire” dichiara Grillo con forza e aggiunge «Io non chiedo il tuo voto, non mi interessa il tuo voto senza la tua partecipazione alla cosa pubblica, il tuo coinvolgimento diretto, se il tuo voto per il M5S è una semplice delega a qualcuno che decida al tuo posto, non votarci. Questo Paese lo possiamo cambiare solo insieme, non c’è alternativa. Usciamo dal buio e torniamo a rivedere le stelle. Lo Stato deve proteggere i cittadini o non è uno Stato, per questo va istituito il reddito di cittadinanza», facendo riferimento anche agli attivisti della lega.
“Lo Stato deve proteggere i cittadini o non è uno Stato, per questo va istituito il reddito di cittadinanza. Io sono Stato, tu sei Stato, noi siamo Stato. Riprendiamoci l’Italia“ è l’incisiva conclusione della lettera che il leader del movimento ha indirizzato a tutti gli italiani, elettori e non, per scuotere, incitare, divulgare il proprio pensiero, la propria rabbia. A conclusione della lettera di Grillo vi è l’elenco di venti punti con i quali egli ritiene sia possibile “uscire dal buio”. Tra questi i punti più caldi sono: l’istituzione di una legge sul conflitto di interesse e di una legge anti corruzione, l’abolizione dell’IMU sulla prima casa, l’istituzione di un “politometro”, l’elezione diretta dei parlamentari alla camera e al senato.