E’ successo nelle famose isole Maldive. Una ragazzina di 15 anni è stata per anni violentata dal patrigno, ma ciò che ha dell’incredibile è il fatto che la giovane è stata condannata con una regolare sentenza, a 100 frustate e a otto mesi di arresti domiciliari con l’accusa di avere avuto una relazione di carattere sessuale con un altro uomo.
In base a quanto è stato riferito dai media delle Maldive, la 15enne dell’isola di Feydhoo, sarebbe stata abusata numerose volte e per diversi anni dal patrigno e a quanto pare la madre era bene a conoscenza di quanto il marito faceva alla figlia, ma non ha mai denunciato la situazione. Come se non bastasse sembra che la ragazza sia anche rimasta incinta del padre acquisito. Appena nato il bimbo sarebbe però stato immediatamente ucciso e sepolto in giardino dall’uomo. La polizia è riuscita a scoprire tutto così i genitori della ragazza sono stati immediatamente arrestati. Anche per la 15enne le cose però si sono presto complicate. Il tribunale dei minori delle Maldive ha processato la ragazza ed ha quindi emesso una sentenza di condanna a suo carico per aver avuto una relazione sessuale con un altro uomo. 100 frustate da infliggere al raggiungimento del diciottesimo anno di età e otto mesi di arresti domiciliari è quanto è stato deciso per la giovane.
La sentenza ha suscitato vaste proteste da parte dei vari organismi internazionali di difesa dei diritti umani e delle donne. La Missione delle Nazioni Unite nelle Maldive ha dichiarato: “siamo di fronte non ad una colpevole, ma ad una vittima di molteplici abusi”. Il Presidente Waheed invece, ha scritto su Twitter di “essere rattristato per la fustigazione inflitta ad una minorenne” ed ha impartito l’ordine alla Procura della Repubblica di presentare appello per la sentenza.
