Ennesima strage in Siria. Sono 29 le vittime, tra cui 19 bambini, di un bombardamento avvenuto ieri sera ad Aleppo.
Si è trattato di terribile bombardamento avvenuto con missili scagliati su alcuni quartieri residenziali della città siriana di Aleppo. L’episodio, in base a quanto è stato riferito dall’Ong, l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, ha causato la morte di molti civili e soprattutto di un numero veramente cospicuo di bambini. Quanto è accaduto rientra nell’ambito dei combattimenti tra ribelli e forze governative che da tempo stanno sconvolgendo la Siria. Si tratta, infatti, dell’ennesima strage. Visto il triste accaduto la Coalizione dell’opposizione ha deciso di non partecipare a una conferenza del gruppo “Amici della Siria” che è in programma per il prossimo 28 febbraio a Roma. “Non possiamo continuare a sentire parole che non sono accompagnate dai fatti“, ha detto il portavoce della Coalizione, Walid al-Bunni, durante un’intervista fatta dalla “France 24”. “Il mondo ha la responsabilita’ di proteggere (i siriani, ndr) da un macellaio che li sta massacrando da due anni“, ha quindi aggiunto, con un chiaro riferimento al presidente Bashar al-Assad. Il portavoce della Coalizione ha infine specificato che l’opposizione non è intenzionata ad accettare altri inviti a Washingtion o a Mosca con l’obiettivo di discutere della difficile situazione siriana senza di fatto concludere nulla.
Si apprende intanto che oggi sono ricominciati i combattimenti tra le forze contrastanti in Siria. Ci sono stati bombardamenti a Zamalka e Duma, vicino a Damasco e nella provincia a sud di Daraa. Combattimenti sono in corso anche vicino ad Aleppo nei pressi dell’aeroporto internazionale e di quello militare di Nayrab. Secondo un bilancio reso noto stilato dall’Ong,solo nella giornata di ieri i morti in tutta la Siria sono stati 160.
