Città della scienza e il rogo (probabilmente di natura dolosa), che l’ha colpita qualche sera fa, rimane una ferita aperta per la città di Napoli, che però già mostra la volontà di reagire. Il Ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera, dopo un vertice telefonico con il Ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, e i rappresentanti degli enti locali, ha deciso di stanziare 20 milioni di euro per la ricostruzione del Museo di Bagnoli.
Cinque di questi 20 milioni dovrebbero essere già sbloccati nella giornata di oggi: fondi disponibili sul conto del Provveditorato alle opere pubbliche, che dovrebbero essere girati al Comune di Napoli. Le risorse restanti verranno individuate grazie alla riprogrammazione del Pac (Piano per le Aree di Crisi industriale), al cui interno verrà inserita l’area di Coroglio dove si è verificato l’incendio.
Anche il Museo Madre intende dare il suo sostegno per la ricostruzione di Città della scienza. Pierpaolo Forte, presidente della fondazione Donnaregina, ha dichiarato: “Abbiamo deciso di devolvere, da subito, il 10% dell’incasso del prossimo mese del Museo Madre per sostenere la ricostruzione di Città della Scienza. Un atto di solidarietà oggi necessario per sostenere la cultura in città e mostrare, così come stanno facendo altri soggetti, la volontà di tutto il sistema istituzionale di essere al loro fianco”.
Intanto proseguono le indagini per capire la natura dell’incidente: l’azione è stata condotta con una precisione chirurgica, dunque ad appiccare l’incendio probabilmente non sarebbe stato qualche sprovveduto, ma un professionista, che avrebbe organizzato un raid in ogni minimo dettaglio. Al momento sono aperte 4 piste criminali: camorra, appalti, eversione, assicurazione.