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Città della Scienza: sotto sequestro la zona incendiata

Città della Scienza (NAPOLI) – La Procura della Repubblica di Napoli ha posto sotto sequestro l’area della “Città della scienza“, distrutta da un incendio vastissimo ieri sera. Il museo della scienza di Bagnoli sorgeva nell’area dell’ex Italsider; fu realizzata su iniziativa di Vittorio Silvestrini, e per volontà di Antonio Bassolino, sul modello de La Villette di Parigi. Le fiamme sono divampate a partire dalle 21.30 e in pochissimo tempo si propagate (complice la gran presenza di legno e altri materiali infiammabili), lasciando intatto un solo capannone.

L’incendio non ha causato feriti, dal momento che il lunedì è il giorno di chiusura settimanale, ma i danni sono elevatissimi: si parla di un’area di 10-12 mila metri quadrati, di cui restano solo i muri perimetrali; praticamente l’intero centro a eccezione del ”teatro delle Nuvole”. Ma in lacrime di fronte all’accaduto sono soprattutto i circa 160 dipendenti della struttura di Città della Scienza, che si sono radunati per cercare di capire quanto successo e avere qualche rassicurazione sul loro futuro occupazionale: oltre a non ricevere la busta paga ormai da mesi; vedono ora il loro lavoro andare letteralmente in fumo. Sono state ore drammatiche anche per gli abitanti di Bagnoli, che temevano di rimanere intossicati dal fumo denso e nero, poi invece sospinto dal vento verso il mare aperto.

Attualmente è in corso il sopralluogo, al quale partecipano polizia, vigili del fuoco, inquirenti e magistrati: la pista dell’incendio doloso sembra essere sempre quella più probabile. Richiesti aiuti da parte del comune e della regione per risolvere l’ennesimo problema occupazionale e sociale che ha coinvolto la città di Napoli.