NAPOLI,2 MARZO – Ammonta a 20 milioni di euro il danno stimato dalla Corte dei conti al patrimonio librario della biblioteca dei Girolamini di Napoli. Una vicenda che va avanti dal 2011, quando la biblioteca, stando alla relazione del procuratore regionale della Corte dei conti Cottone, ha subito sistematiche spoliazioni con alcune assolute rarità di recente individuate all’interno di case d’asta internazionali e librerie antiquarie in Germania e nel Regno Unito.
Dal 18 aprile del 2012 la biblioteca dei Girolamini è sotto sequestro giudiziario, per far luce sulla questione. L’inchiesta vede coinvolto anche il senatore uscente del Pdl Marcello Dell’Utri, con l’accusa di concorso in peculato. L’ex senatore ha ammesso che Marino Massimo De Caro, direttore della struttura ora in carcere da un anno, gli ha regalato tre volumi, due dei quali già restituiti, di cui però lui non conosceva la provenienza. Cottone afferma amareggiato “Un danno incalcolabile che ha visto la distruzione di una collana preziosissima caduta nelle mani di alcuni personaggi senza che vi fosse alcun controllo. Hanno massacrato tutto. È come se ci fosse stato un incendio che non ha risparmiato nulla distruggendo gli archivi”.
La stima prudenziale che è pari a 19.460.000 euro, è stata effettuata dalla Direzione Generale per le Biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d’autore del Mibac ed è riportata nella relazione di Cottone, che punta il dito anche sulla scarsità dell’attenzione dedicata alle azioni a tutela del patrimonio artistico italiano. Secondo quanto affermato dal presidente della Corte dei conti Giampaolini, intervenuto durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario della sezione campana della Corte dei Conti “l’azione di riequilibrio dei conti pubblici non possa subire alcun allentamento, essendo una precondizione per le prospettive di rilancio dell’economia e della crescita”.