L’ennesima tragedia annunciata su Facebook. La triste vicenda si è consumata ieri in un albergo, l’Heremitage di via Messina, in zona Chinatown. Il 31enne Dario Biolcati ha prima ucciso la madre e poi ha tentato il suicidio tagliandosi le vene. Attualmente è grave ma non in pericolo di vita. La madre, 59 anni, si chiamava Elena Monni e viveva a Milano. Il giovane sembra aver colpito la madre con un coltello, e con lo stesso coltello si sarebbe provocato gravi ferite al braccio e ai polsi. È stato lo stesso giovane, prima di perdere i sensi a telefonare al padre e ad annunciare: «la mamma è morta». Così il padre ha avvisato la Questura piemontese, ma all’arrivo della volante in albergo, per la donna non c’era più nulla da fare mentre il ragazzo era agonizzante.
Trasportato in ospedale con codice giallo, per adesso, su di lui, grava l’ipotesi di omicidio. Sul caso indaga la squadra mobile guidata da Alessandro Giuliano. Tuttavia, sembra che Elena Monni, la vittima, abbia lasciato scritti autografi in cui dichiara di aver concordato la sua fine. Oltre ai tagli sui polsi, gli investigatori credono sia stata soffocata anche con un sacchetto di plastica, ma le cause della morte sono ancora da accertare: «potrebbero essere stati anche i farmaci».
Il 31enne dal folle gesto, originario di Torino, si occupava di pubbliche relazione, e tramite il suo profilo facebook fa intendere di aver lavorato per Valeria Marini come assistente. Era da un po’ di tempo che si trovava in gravi condizioni economiche, e da qui, insieme a sua madre, sembra sia maturata l’idea di farla finita. Con loro, inoltre, viveva anche un ragazzo bielorusso di 24 anni.
Intanto, negli ultimi giorni, sul suo account facebook, ha pubblicato solamente stati ‘telegrafici’ in cui aggiornava ogni suo spostamento. L’ultimo è un ‘Arrivederci‘, forse da interpretare come l’estremo addio su questa terra.