Procede a Napoli l’inchiesta sul Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti. Disposti 22 arresti. Secondo le indagini della Guardia di Finanza di Napoli sarebbero emerse nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti, delle irregolarità per quanto riguarda gli appalti per la realizzazione della Sistri che consiste in un rigido sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti che il Ministero dell’Ambiente ha spinto molto per attuare. In effetti è accaduto che le aziende coinvolte hanno finito per incassare il denaro messo a disposizione per realizzare il Sistri, un progetto del valore di 400 milioni di euro, anche se il sistema di tutoraggio non è mai entrato in funzione. Sembravano non esserci dubbi o irregolarità dato che nel 2009 il progetto era stato affidato alla società Selex Service Management.
Una volta scoperte le incongruenze il Gip di Napoli ha emesso 22 provvedimenti di custodia cautelare che la Guardia di Finanza sta attuando. Delle 22 persone indagate, 3 sono in carcere e 19 agli arresti domiciliari. Tra gli arrestati c’è anche l’ex sottosegretario Carlo Malinconico nei cui confronti è stato disposto un provvedimento di custodia cautelare, ma anche gli imprenditori Sabatino Stornelli del gruppo Finmeccanica, Maurizio Stornelli e Francesco Paolo Di Martino. Gli arrestati sono indagati a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata all’emissione e all’utilizzazione di fatture false, corruzione, truffa aggravata, riciclaggio, favoreggiamento e occultamento di scritture contabili. Intanto sono stati disposti anche 4 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e sequestri per 10,2 milioni.
