AGENDA LETTA – Giornata di colloqui per il premier incaricato Enrico Letta, che ha visto Napolitano e Monti. Si propone di chiudere la sfida dei veti incrociati tra pd e Pdl, mentre al Colle arriva l’affondo di Grillo sull’accordo: «Come il bunga bunga». Mario Monti, invece, si lascia andare una sviolinata su Silvio Berlusconi, ieri, a ‘Otto e mezzo‘ su LA7, Silvio Berlusconi?: «E’ il più bravo di tutti in politica, lo dicono i fatti». E alla domanda se si fida del Cavaliere ha risposto: «I poitici non si fidano al 100 per cento gli uni degli altri però operiamo in modo trasparente di fronte all’opinione pubblica».
Ma quello che più ci interessa è il rilancio del Sud tramite ‘l’agenda Letta‘. La priorità è far rientrare i cervelli in fuga e gli sgravi fiscali per chi assume. L’intenzione è dunque quella di eliminare la piaga del meridione, la disoccupazione. Almeno a detta di Nunzia De Girolamo (Pdl). Cercando di recuperare il lavoro servendosi delle ricchezze del Sud come il turismo e la cultura. Renata Polverni, Pdl, dichiara: «il credito di imposta per incentivare le assunzioni è una delle formule chiave da cui ripartire unita però anche a nuovi strumenti per creare impiego». Peccato che la gente del sud ne ha piene le tasche di queste dichiarazioni, sperando che almeno, una volta, le parole diventino fatti.
Tra gli altri obiettivi dell’Agenda Letta c’è la Salerno-Reggio Calabria da ultimare e il rilancio del porto di Gioia Tauro. Ovviamente non manca il capitolo ‘Sicurezza‘: «Un fattore chiave è la lotta allae ingerenze del malaffare nell’economia. Non abbasseremo la guardia. Iniziando da aree simbolo del degrado quali Scampia a Napoli, Lo Zen a Palermo. E’ da li che bisogna cominciare portando al loro interno presidi istituzionali che diano un chiaro segnale. E bisogna chiudere la ferita di Città della Scienza: non può passar che con un fiammifero si mandi in fumo la voglia di riscatto di un territorio martoriato dalla criminalità» dichiara Guglielmo Vaccaro (Pd).
Sempre Vaccaro ricorda che proprio l’anno scorso Letta ha dedicato due giorni al Sud, a Napoli e Paestum: «E’ da lì che può ripartire il Paese. Usando le risorse europee, prima però va rimessa in circolo la fiducia tra gli investitori, chiudendo alla svelta la faccenda liquidazione dei crediti legati alla pubblica amministrazione».
Con l’augurio che questo governo riesca a capire davvero quanto ci costano i cervelli in fuga. Quanti sono, da dove partono, dove vanno e per fare cosa. Un infografica con molti dati che ci danno una risposta a queste domande:
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fonte: ilbureau.com
