Quello di Wilfred, che ha sporto denuncia per aggressione di gruppo a carattere omofobo, è stato un vero atto politico perché egli è il manifesto contro l’omofobia e dovrebbe scuotere le coscienze in un periodo molto difficile in cui i matrimoni gay sono ostacolati e la lotta per leggi a loro favore è sempre più dura. Come denuncia Act Up Paris, è necessario che le autorità pubbliche prendano le misure necessarie per far cessare le aggressioni contro gay, lesbiche e trans. Tutto il mondo è vicino a Wilfred e domani, nel suo quartiere di Marais dove la comunità omosessuale è assai presente, ci sarà una fiaccolata di pace per denunciare l’esplosione dell’odio e della violenza. Sono tante le associazioni che denunciano tali reati: SOS Homophobie riceve 10 testimonianze al giorno, un numero tre volte superiore a quello degli anni precedenti; Refuge, che accoglie i giovani gay respinti dalle famiglie, comunica cifre in crescita: tra 400 e 450 chiamate al mese, contro le 150 in media del 2011 e del 2012.