Ovviamente non si poteva non notare l’ilarità sui volti dei ‘componenti’ Pdl chehanno applaudito mentre Laura Boldrini leggeva le preferenze arrivate per Massimo D’Alema.
Adesso la quinta seduta del Parlamento riunito per eleggere il Capo dello Stato (Quirinale), si terrà domani mattina alle 10:00. Intanto, e’ caos Pd e Rosy Bindi lascia la carica di presidente. «Il 10 aprile ho consegnato a Pierluigi Bersani una lettera di dimissioni da presidente dell’Assemblea nazionale del Pd», ha reso noto in un comunicato. «Avevo lasciato a lui la valutazione sui tempi e i modi in cui rendere pubblica una decisione maturata da tempo. Ma non intendo attendere oltre. Non sono stata direttamente coinvolta nelle scelte degli ultimi mesi ne’ consultata sulla gestione della fase post elettorale e non intendo percio’ portare la responsabilita’ della cattiva prova offerta dal Pd in questi giorni, in un momento decisivo per la vita delle Istituzioni e del Paese».
VOTAZIONE – Sembra ci sia puzza di ‘tradimento‘. Che fine hanno fatto quei voti ‘sicuri’ attribuiti a Romano Prodi? Da Sel fanno sapere: «Tutti i nostri voti sono andati a Romano Prodi ed erano “segnati”, sono andati tutti a Romano Prodi». Quindi a votare diversamente sembrano siano stati gli stessi dissidenti del Pd.