SPARATORIA DAVANTI PALAZZO CHIGI – Proprio mentre giurava il governo Letta, fuori Palazzo Chigi, verso le 11:40, è avvenuta una sparatoria. Sono stati circa 5/6 colpi, da una calibro 22, e adesso la tensione è molto alta: subito dopo gli spari si sono sentite delle urla disperate delle persone e due carabinieri sono rimasti feriti, mentre tutte le forze dell’ordine erano schierate aspettando i ministri. Tuttavia sembra che già sia stato fermato il presunto responsabile.
L’uomo si chiama Luigi Preiti 46 anni, calabrese di Rosarno con domicilio ad Alesandria. Non si sa ancora molto sul suo conto, probabilmente un uomo già con precedenti penali. Arrivato all’esterno di Palazzo Chigi, con giacca e cravatta, ha iniziato a sparare, rimanendo poi ferito egli stesso. Comunque sia si cercano altre persone che avrebbero potuto partecipare all’attentato. Non è ancora chiaro se l’uomo si trova ancora in ospedale o se sia stato già condotto in caserma dai carabinieri.
I FERITI – Le ferite dei carabinieri non sarebbero gravi, uno di loro sembra essere stato ferito al collo e l’altro ad una gamba. Ferita anche una passante, di striscio, portata di corsa in ospedale dal 118. Anche quest’ultima non è grave.
A detta di un testimone oculare, sembra che l’uomo sia arrivato alle 11:30 all’angolo tra Palazzo Chigi e il palazzo sede del quotidiano Il Tempo, in piazza Colonna. Qui avrebbe sfilato la pistola incominciando a «Sparare come se fossero birilli». Cercando di colpire i carabinieri uno ad uno, così, i militari «si sono buttati tutti a terra, mentre altri ancora lo hanno inseguito saltandogli addosso fermandolo e disarmandolo. All’inizio non ci siamo resi conto di niente, pensavamo fossero petardi». Sembra, inoltre, che abbia gridato contro i carabinieri ‘sparatemi, sparatemi‘, prima di essere immobilizzato dagli stessi e rimanere ferito durante la colluttazione.
