Home Cronaca Massimo Ciancimino arrestato con l’accusa di evasione fiscale

Massimo Ciancimino arrestato con l’accusa di evasione fiscale

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L’imprenditore Massimo Ciancimino è stato arrestato con l’accusa di evasione fiscale e associazione a delinquere. Il gip Bruno Perla, dietro la richiesta della Dda di Bologna ha disposto l’ordine d’arresto di Ciancimino che è stato portato immediatamente presso il carcere Pagliarelli di Palermo.

A carico di Ciancimino ci sono delle indagini che sono state svolte dalla Guardia di Finanza di Ferrara.  A quanto pare l’imprenditore risulterebbe anche coinvolto in un associazione di stampo mafioso e ciò costituirebbe un aggravante, ma il Gip, in base a quanto è stato riferito, non avrebbe ritenuto sussistente l’aggravante dell’avere agevolato la ‘ndrangheta contestata inizialmente a Ciancimino dalla Dda di Bologna. Ciancimino resta intanto uno dei testimoni chiave del processo sulla famosa ‘trattativa tra lo Stato e la mafia’. La Gdf ha messo in atto un’operazione che ha portato all’imposizione di tredici ordinanze di custodia cautelare nei confronti di alcuni componenti di un sodalizio criminoso. Ciancimino è stato arrestato con l’accusa di frode fiscale nel settore della commercializzazione di metalli ferrosi. Secondo quanto si apprende a Ciancimino vengono attribuiti reati fiscali che fanno riferimento al periodo in cui l’imprenditore viveva in Emilia-Romagna, con un’evasione pari a circa 30 milioni di euro. Secondo l’accusa l’uomo sarebbe stato il titolare di alcune società che avrebbero evaso l’Iva per decine di milioni di euro.